F1 2026, Formula Equal ed altri pretendenti: ecco chi sono i potenziali nuovi team
Nel 2026 si apre una nuova era della F1 e molti sono i team che vorrebbero prendervi parte come new entries. I nomi che si sono discussi maggiormente sono Andretti, Porsche ed Audi ma altri brand e passi indietro incominciano a farsi largo nel processo. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Il Circus si riempirà di nuove personalità già dal 2024. La compagnia Audi ha subito annunciato il suo arrivo con Sauber a partire dalla prossima stagione. Nel 2026, invece, Ford si prepara ad un grande ritorno in F1 dopo un’assenza di 19 anni al fianco di Red Bull, a cui fornirà i motori. Sono presenti anche le prime defezioni.
Sebbene l’interesse mostrato da Porsche per entrare in F1 sia stato genuino, la scorsa settimana il brand tedesco si è tirato indietro a causa di mancati accordi. Porsche si era fatta avanti sia con McLaren che Red Bull ma non è piaciuto che avesse intenzione di acquistare una seria parte delle quote ed il conseguente potere all’interno dei team. Il brand rimane comunque impegnato in diverse categorie del motorsport con successo, nella categoria delle monoposto anche in FE dove si mantiene leader della Classifica Costruttori e Piloti. Un altro ingresso interessante di cui si parla già da tempo per il 2026 sarebbe il team Andretti, più che disposto a pagare l’ingente somma d’ingresso nel Circus.
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
F1, Road to 2026 fra team misteriosi e proposte di una F1 più "rosa"
Di recente, ci sono nuovi nomi che si affacciano nel paddock della Formula 1 fra misteri e proposte che potremmo definire avveniristiche.
Si dice che un team inglese, non meglio identificato fino a fine marzo, abbia già incominciato con i test per correre nella categoria regina del motorsport nel 2026. Si chiamerebbe H26, ed avrebbe già iniziato con i test nella galleria del vento.
L’alternativa più avveniristica si chiama invece Formula Equal, e si tratta di un progetto che parte dal nulla per promuovere le pari opportunità e rendere il paddock delle monoposto di F1 un po’ più “rosa”. Come si evince già dal nome, questo team si propone di dare opportunità esattamente pari a donne e uomini, assumendo il gentil sesso in tutte le aree, sia come ingegneri che come meccanici al 50%.
Al capo di questo progetto che, sorprendentemente per l’ideologia proposta si localizza in Arabia Saudita, più precisamente nelle zone di Gulf, ci sarebbe una vecchia conoscenza della F1, Craig Pollock. L’imprenditore britannico è stato a capo di Bar ed ha condotto il team con cui Jacques Villeneuve vinse il titolo mondiale nel 1997.
L’idea sarebbe quella di creare una realtà composta al 50% di donne, compreso un pilota fino a ricoprire tutte le varie posizioni. “È dura portare avanti un progetto come questo con un team preesistente – ha spiegato Pollock – è molto più facile partire con un team da zero ed avere carta bianca.”
Sembra che però l’obiettivo non sia di facile attuazione, specialmente per quanto riguarda il pilota donna. Affinché sia possibile essere elegibili per la Formula 1, i piloti devono ottenere dei punti per la Superlicenza e non ci sono attualmente donne che ne siano in possesso.
Al 2026, tuttavia, mancano ancora tre anni e tutto può cambiare, sia per quanto riguarda i piloti che le intenzioni dei team.
