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La Formula 1 entra finalmente nel vivo con la prima giornata di test prestagionali in Bahrain per questo 2024. L’attenzione è posta, oltre alle varie notizie di mercato, come l’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes e l’inchiesta aperta su Christian Horner, all’attività in pista, dove stanno girando da questa mattina le monoposto, battezzate ufficialmente. Il fermento, però, è anche nel paddock dove i team principal stanno tenendo delle conferenze stampa organizzate proprio dalla Formula 1. A parlare è stato anche Frederic Vasseur, al suo secondo anno in Ferrari, ma questa monoposto, la SF-24, è la prima nata interamente sotto la sua gestione a Maranello. Ecco le sue parole.
“Passo dopo passo possiamo arrivare in altro” ha dichiarato subito Vasseur. “Senza dubbio lo scorso anno è stata una stagione difficile per tutti, tranne che per la Red Bull. Sappiamo che è il gap da colmare per raggiungerli è enorme. Però abbiamo fatto un buon recupero e penso che anche nell’ultima parte della stagione 2023 siamo andati abbastanza bene. Dobbiamo costruire il 2024 su queste basi. Non so se la griglia riuscirà a convergere con la Red Bull, però tutti gli altri quanto meno sicuro con il regolamento rimasto invariato”.
La pausa invernale è stata animata soprattutto dalla notizia bomba dell’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes. Il sette volte campione del mondo entrerà a far parte dal prossimo anno della Scuderia del Cavallino Rampante, ma il team principal ha voluto riportare l’attenzione al presente. “Per quanto riguarda i contratti dei piloti… stiamo parlando a partire dal 2025. Dobbiamo chiudere questa parentesi e concentrarci sul 2024. Abbiamo un’intera stagione davanti a noi e voglio tenere queste discussioni per la prossima. È positivo per il team sapere esattamente quale sarà il futuro, senza dubbio. Però l’argomento attuale è il 2024. Più tempo passi in galleria del vento, più sviluppi la vettura e quindi nel corso degli ultimi anni sicuramente c’è stata una certa convergenza e continuerà così anche in futuro. Così ci auguriamo di poterci avvicinare al vertice, che in questo momento è rappresentato dalla Red Bull. Alla fine, non è che stiamo copiando qualcuno, se cominci a copiare sarai sempre in ritardo, un passo indietro”.