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La prima pole position dell’anno, quella del Gran Premio del Bahrain 2024 di Formula 1, è andata a Max Verstappen, capace di sfruttare sapientemente la scia di Piastri nel giro buono nel Q3. Ma come andranno invece le cose domani? I riscontri sul giro secco raccontano solo una parte della storia, e non necessariamente chi è efficace al sabato – o, in questo caso, al venerdì – lo è anche in gara. Per farsi un’idea dei valori in campo conviene quindi andare a recuperare i dati sul passo gara registrati nella seconda sessione di prove libere, l’unica che si disputa nelle stesse condizioni di qualifiche e gara.
Nelle simulazioni degli stint della corsa a emergere come il più efficace è stato il solito Max Verstappen, capace di mostrare la stessa spaventosa costanza che si notava nei GP lo scorso anno. Questo nonostante Max si sia lamentato a più riprese dell’efficacia del cambio salendo di marcia e sebbene abbia anche mostrato una vaga mancanza di fiducia nel comportamento della monoposto, cui potrebbero aver contribuito le modifiche al sistema frenante per il 2024. Verstappen è risultato circa un paio di decimi più veloce rispetto al compagno di squadra Perez e ad altri concorrenti interessanti.
Parliamo innanzitutto di Oscar Piastri, capace di mettere a segno un long run molto interessante, ma a un livello di competitività tale da far pensare che potesse avere un quantitativo di benzina a bordo leggermente inferiore alla concorrenza. Nel venerdì di Sakhir, Lando Norris è apparso molto più in difficoltà su una pista che di per sé negli ultimi anni non ha mai sorriso alla scuderia di Woking. Ma in qualifica i valori si sono capovolti, con Lando più veloce di Oscar. Sarà interessante vedere come questa rinnovata fiducia nella monoposto possa influire sulla gara di domani.
Del vivace gruppo immediatamente alle spalle di Verstappen sul passo gara ci sono pure le Mercedes, apparse però eri più brillanti sul giro secco che sulla tenuta nei long run. La Ferrari con Leclerc si è inserita in questo novero, grazie a un’ottima velocità di percorrenza in curva, un segnale dell’equilibrio della SF-24. La nuova nata di Maranello è una monoposto sincera, sicuramente più gentile sulle gomme della bizzosa SF-23. Lo ha dimostrato il long run condotto, come nel caso dei rivali, con la soft, la mescola più performante, ma meno duratura. Leclerc nel tentativo decisivo nella Q3 ha lasciato qualcosa sul piatto, ma la prima fila è un buon punto di partenza per domani.
L’oggetto misterioso delle prime giornate di questa stagione 2024 di Formula 1 è l’Aston Martin. Pur non spiccando da nessun punto di vista, la AMR24 nelle mani di Fernando Alonso ha mostrato dei picchi incoraggianti, e ha concluso le qualifiche a meno di quattro decimi da Verstappen. Sui long run, però, il due volte campione del mondo è risultato attardato di circa mezzo secondo rispetto a Verstappen. Sono in ogni caso raffronti da verificare, perché le condizioni di domani potrebbero essere diverse rispetto alla ventosa e fredda serata di ieri.