Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
C'è voluto decisamente più del previsto, ma la RB19, la monoposto della Red Bull per la stagione 2023 di Formula 1, ha finalmente fatto il suo debutto in Bahrain, dove oggi sono cominciati i test pre-stagionali. Più che una rivoluzione, quella della RB19 è un'evoluzione della monoposto dello scorso anno, un'ottima base da cui partire sia a livello prestazionale che di affidabilità. E così, se alcune scuderie stanno convergendo verso l'interpretazione vincente del regolamento tecnico della Red Bull, il team di Milton Keynes è andato a lavorare di fino su quanto di buono concepito nel 2022. Come è naturale che sia quando si lavora di fino, le soluzioni portate dalla Red Bull, sia per quanto riguarda le pance che per il fondo, appaiono decisamente sofisticate, portando all'estremo i concetti impiegati con successo lo scorso anno.
Andando a vedere nel dettaglio la RB19, si nota un muso più squadrato in punta, e leggermente più stretto, con una piccola presa d'aria verticale sulla punta che ricorda quanto visto sulla Ferrari nel 2022. Passando all'ala anteriore, i flap presentano un disegno nuovo, a scendere verso l'esterno a contatto con paratia laterale per smaltire più aria ai lati esterni delle ruote, e sono più alti nella zona interna a contatto con il muso. Interessante è il piccolo elemento ad ala che troviamo all'interno della paratia laterale subito davanti alle ruote.
Le sospensioni anteriori presentano invece i triangoli superiori leggermente più inclinati verso il basso a contatto con il porta mozzo. Le pance mantengono lo stesso stile a scendere verso il posteriore, con un incavo profondo e una bombatura più accentuata verso l'alto nella zona fnale. Curiosa e particolare è la bombatura abbastanza accentuata posta ai lati del telaio a contatto con la zona iniziale del canale ad effetto suolo. Un dettaglio di cui probabilmente scopriremo i segreti più avanti.