F1 2023: nuovo format Sprint, ecco cos'è lo Shootout e come funziona

F1 2023: nuovo format Sprint, ecco cos'è lo Shootout e come funziona
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Nel Gran Premio dell'Azerbaijan 2023 di Formula 1 a Baku debutterà il nuovo format della Sprint, con lo Shootout. Ecco cos'è e come funziona
26 aprile 2023

Il format dei weekend di gara con la Sprint in Formula 1 cambia ufficialmente. A partire dal Gran Premio dell'Azerbaijan 2023, infatti, il sabato diventerà una giornata a sé stante, con una sessione di qualifiche, lo Shootout, a determinare la griglia di partenza della gara lampo da 100 km. A stabilire lo schieramento del GP, invece, penserà la qualifica del venerdì. Resta così una sola sessione di prove libere, le FP1 di venerdì, per lavorare sia alla doppia sfida sul giro secco che alle gare. Un'agenda molto fitta, insomma, che costituirà una sfida sia per i tecnici che anche per i piloti, chiamati a portarsi ripetutamente al limite su una pista, quella di Baku, sulla quale gli errori si pagano cari. 

Ma in cosa differisce lo Shootout dalla qualifica "standard"? Lo Shootout segue il collaudato format della sifda sul giro secco, con la suddivisione in Q1, Q2 e Q3 e l'eliminazione progressiva di un determinato numero di piloti. Cambia però la lunghezza delle tranche: nello Shootout, la Q1 durerà 12 minuti, la Q2 10 e la Q3 8. A separare le varie fasi della qualifica penseranno pause da 7 minuti ciascuna. Come avviene anche nella qualifica normale, i cinque piloti più lenti nella Q1 saranno eliminati, e lo stesso avverrà al termine della Q2. I 10 piloti rimanenti si giocheranno così la pole position della Sprint. 

A distinguere lo Shootout dalla qualifica tradizionale penserà anche un altro fattore: le mescole utilizzabili. Nella Q1 e nella Q2 i piloti potranno scendere in pista solo con le medie, mentre nella Q3 sarà consentito solo l'uso delle soft. I tempi molto stretti di queste qualifiche accorciate faranno sì che i piloti possano fermarsi per cambiare treno di gomme solo nella Q1, mentre nella Q2 e nella Q3 non potranno fermarsi per montare gomme fresche, ma avranno a disposizione almeno due tentativi. Vista la maggior pressione di dare tutto subito, non ci stupiremmo di vedere errori, soprattutto su un circuito cittadino come quello di Baku. 

A ben vedere, il concetto di spingere al massimo non vale solo per lo Shootout, ma per l'intero weekend di gara. Tenendo conto che un eventuale errore non pregiudicherebbe necessariamente la posizione di partenza nel GP di domenica, potremmo vedere i piloti osare di più, anche se rimangono due paletti non rimovibili. Il primo è che nel caso di un incidente grave, potrebbe non esserci modo di riparare la vettura per la corsa di domenica. Il secondo è ovviamente il budget cap. Gli schianti nella Formula 1 costano cari. Letteralmente e figurativamente. 

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