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Siamo entrati nella nuova era della Sprint, in cui i team devono preparare qualifiche e gara nell’arco dei 60 minuti delle FP1, unica sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan 2023 di Formula 1. Il miglior tempo, 1'42"315, è stato colto da Max Verstappen su Red Bull, davanti a Charles Leclerc, staccato di soli 37 millesimi, e Sergio Perez, e i primi tre sono racchiusi in poco meno di tre decimi. Ma vale la pena andare al di là dei crono, per capire cosa si nasconde dietro a questi dati, che sono giocoforza nebulosi.
Contrariamente a quanto suggerirebbe la logica, non sono i team a dover recuperare ad avere portato aggiornamenti significativi a Baku, bensì la Red Bull. La scuderia di Milton Keynes ha portato una serie di upgrade, dalle bocche di raffreddamento al fondo della vettura, passando per i bargeboard. È un segno di una grande sicurezza sulla bontà del lavoro svolto al simulatore e in galleria del vento, visto che 60 minuti sono davvero pochi per poter saggiare al meglio in pista eventuali novità. La Ferrari, invece, attenderà Miami per introdurre le attese novità per la SF-23.
In verità, i minuti di lavoro in pista sono stati meno di 60, vista la lunga bandiera rossa causata da Pierre Gasly. Dopo un quarto d’ora, l’A523 del francese ha prodotto fumo e persino fiamme per un evidente problema tecnico. Gasly non si è fermato subito, ma ha cercato di proseguire, finché il fuoco è diventato troppo pericoloso per tentare di rientrare ai box. Non il miglior modo per iniziare il weekend di gara, per il team francese, contando che pure Ocon è rimasto fermo ai box per problemi tecnici.
Sarà difficile per l’Alpine rimettere in pista la monoposto di Gasly, inondata dalla schiuma degli estintori, per le qualifiche di questo pomeriggio, che stabiliranno lo schieramento del GP di domenica. Ma si sono visti pure degli errori, come era inevitabile che accadesse. Yuki Tsunoda se l’è cavata con una foratura, dopo un bacio con le barriere. A Leclerc è andata ancora meglio, visto che è solo finito lungo. Quando il gioco si farà duro, però, potremmo assistere a sbagli più costosi.
Il risultato di questo tempo ridottissimo è che di long run veri e propri non se ne sono visti. Sarebbe stato comunque così, perché la necessità di preparare sia qualifica che gara con un’ora – o, in questo caso, meno – di tempo implica che non si possano rilevare run significativi. Se a questo si aggiungono una pista in forte evoluzione e condizioni diverse dallo scorso anno – si corse a giugno – si capisce come questo weekend di gara si presenti come un vero terno al lotto.
Sicuramente incoraggianti, oltre alla simulazione di qualifica, sono parsi i tempi colti con le hard da Charles Leclerc e Carlos Sainz, capaci di portarsi a circa mezzo secondo dalle due Red Bull, che avevano però ottenuto il loro miglior crono con le medie. Non si poteva non notare, poi, l’ala posteriore carica della Mercedes, segnale, viste le necessità sulla carta opposte della pista, che per ora la scuderia di Brackley non può fare diversamente. E sintomo che si traduce in una necessità di lavorare diversamente dalla concorrenza, rinunciando a una simulazione con le rosse.
A proposito di ala posteriore, Fernando Alonso ha accusato un problema al DRS, e l'Aston Martin non sembra aver mostrato il suo pieno potenziale. Per ora, la Red Bull si conferma la favorita, al netto di imprevisti. Ma su una pista come questa, la sorpresa è sempre dietro all’angolo. A maggior ragione con un format che sembra pensato appositamente per generare caos. Quello che possiamo dire con certezza è che la Ferrari nelle FP1 ha lavorato con efficacia. E questo potrebbe costituire un vantaggio, nel bailamme generale.
1 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing 1:42.315
2 Charles LECLERC Ferrari +0.037
3 Sergio PEREZ Red Bull Racing +0.139
4 Carlos SAINZ Ferrari +0.584
5 Lando NORRIS McLaren +0.810
6 Nyck DE VRIES AlphaTauri +1.099
7 Lance STROLL Aston Martin +1.140
8 Fernando ALONSO Aston Martin +1.245
9 Alexander ALBON Williams +1.313
10 GuanyuZHOU Alfa Romeo +1.433
11 Lewis HAMILTON Mercedes +1.483
12 Oscar PIASTRI McLaren +1.665
13 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo +1.695
14 Yuki TSUNODA AlphaTauri +1.822
15 Nico HULKENBERG Haas F1 Team +2.008
16 Logan SARGEANT Williams +2.585
17 George RUSSELL Mercedes +2.767
18 Esteban OCON Alpine +3.640
19 Pierre GASLY Alpine +4.006
20 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team +5.183