F1 2019: dal prossimo anno stop alle furbate coi motori!

Ci hanno messo del tempo ma poi i commissari tecnici della FIA ci sono arrivati e sono corsi ai ripari. Ovvero, se leggete tra le righe degli ultimi GP non vi sarà sfuggito che un paio di piloti sono stati squalificati perché non avevano rispettato il flusso di carburante orario (100 kg/h) e il consumo totale, superiore ai 105 kg previsti dal regolamento.

I tecnici della FIA, nell'indagare alcune stranezze, si sono accorti (in ritardo, ma almeno lo hanno visto) che qualcuno faceva il furbetto e sono corsi ai ripari imponendo una regola che dal prossimo anno obbliga tutti sia al consumo previsto, sia al flusso di carburante previsto, senza poter aggirare in alcun modo questi due parametri.

Ovvero, e qui c'è da dire che l'uovo di Colombo era una sciocchezza al confronto, i motoristi (indovinate chi...) si sono accorti che i 100 kg/h di mandata massima non sono sempre sfruttati dal propulsore, ovvero quella è la mandata massima prevista, ma quando il pilota guida il motore non è sempre al massimo. Ragion per cui, se ho 100 kg/h di mandata ma ne consumo 90 in un certo periodo, del resto che ne faccio?

Semplice: veniva stivato in qualche modo fra iniettori e cilindri e utilizzato alla bisogna, in pratica la benzina che non veniva utilizzata con la mandata a 100 kg/h veniva poi usata quando serviva, e pertanto l'effetto pratico era che nel cilindro finiva una quantità maggiore di quella concessa dal regolamento. Nulla di illegale, al momento, visto che i due parametri di mandata, ripetiamo 100 kg/h, e consumo totale ammesso, 105 kg, di fatto venivano rispettati, ma era nella fase intermedia che avveniva qualcosa che aggirava la norma della mandata, perché è quella che permette di aver maggior potenza quando serve.