F1 2019: Alfa Romeo C38, le novità tecniche

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Ecco le novità tecniche dell'Alfa Romeo C38, la monoposto F1 2019 del Biscione
21 febbraio 2019

L'attesa Alfa Romeo C38 presenta diverse soluzioni tecniche e aerodinamiche originali: vediamole nel dettaglio. Le novità cominciano dal muso (A): largo con bulbo centrale molto sporgente, adotta tre voluminosi buchi per incanalare aria. Quello centrale è simile a quello Red Bull mentre altre due aperture sono più arretrate e ai lati.

Le aperture sulla punta del muso (B) incanalano aria per il condotto interno S-Duct: l'aria viene espulsa in alto in prossimità del telaio. Altre due piccole aperture sono collocate ai lati esterni vicino alle sospensioni. Interessante è poi l'ala anteriore (C), con flap superiori che si abbassano notevolmente nella zona esterna a contatto con le paratie laterali. Si tratta di una soluzione simile a quella adottata dalla Ferrari, ma più estrema, visto che la zona esterna dei flap è ridotta al minimo. 

Le paratie laterali della C38 (D) sono leggermente incurvate verso l'esterno nella zona posteriore; presentano poi un'inedita pinnetta verticale nella zona finale, assente sulle altre monoposto. I triangoli superiori delle sospensioni anteriori (E), invece, adottano Il pivot tra triangolo e mozzo. Il triangolo superiore risulta rialzato a contatto con i mozzi della ruota.

Il tirante dello sterzo (F) dell'Alfa Romeo C38 non è allineato ai triangoli superiori e inferiori, bensì è collocato in mezzo tra i due triangoli anteriori. Le bocche dei radiatori (G) abbandonano il disegno 2018 con doppie aperture per fiancata per incanalare aria ai radiatori. La versione attuale è più tradizionale: le bocche sono alte e sottili, e sotto quelle principali è presente una ulteriore piccola apertura per raffreddare organi della power unit.

Gli specchietti retrovisori (H) sono collocati quasi ai lati delle pance per mezzo di due supporti, uno al telaio e l'altro sulle pance. L'Alfa Romeo C38 si distingue dalle altre vetture per il disegno del roll bar (I), unico e centrale e non sdoppiato attorno alla presa aria motore. La presa d'aria del motore (L) è molto sofisticata: per via della conformazione del roll bar centrale le aperture sono numerose. Due di queste sono collocate ai lati, in posizione più bassa, due più piccole al di sotto e una si trova dietro al roll bar.

I deviatori laterali (M) sono più bassi, come voluto dal regolamento, ma sono molto molto elaborati, soprattutto nella zona anteriore con lunghe pinne che si estendono in avanti. Il triangolo superiore delle sospensioni (N) è molto rialzato; il bracket è stato carenato a vantaggio aerodinamico.

Per quanto riguarda gli scarichi della valvola Wastegate (O), i motori Ferrari adottano una diversa collocazione: non si trovano più ai lati di quello principale, ma sono in posizione verticale, al di sopra dello scarico principale. L'ala posteriore è sorretta da un doppio pilone (P). Il cofano motore, al posto di una pinna verticale, presenta una linea tondeggiante a scendere. 

Disegno: Gabriele Pirovano

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