F1 2018: Ferrari vs Mercedes, le novità tecniche

F1 2018: Ferrari vs Mercedes, le novità tecniche
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Ecco le novità tecniche di Ferrari e Mercedes per la stagione 2018 di Formula 1 messe a confronto
26 febbraio 2018

Mercedes e Ferrari: per la stagione 2018 di Formula 1, i top team dello scorso campionato hanno affinato le vetture soprattutto dal punto di vista aerodinamico. La Mercedes è la monoposto che meno è cambiata rispetto al disegno 2017; la Rossa, invece, ha sfornato diverse novità in più a livello aerodinamico per rendere la vettura più performante sulle piste veloci e creare meno resistenza aerodinamica all'avanzamento. Entrambe le vetture mantengono ancora tutti i concetti tecnici delle monoposto 2017: scelte tecniche, queste, che ancora rimangono molto differenti tra di loro.

Nel disegno sono evidenziate le principali soluzioni tecniche che le distinguono e ne fanno le differenze. Prima di tutto, il muso (1): quello della Mercedes rimane ancora stretto e filante, senza bulbo centrale e con piccolissimi piloni verticali che sorreggono l'ala. La Ferrari, invece, mantiene ancora un muso largo con bulbo centrale di disegno identico a quello 2017.

Sul fronte dei deviatori sotto il muso (2), la Mercedes mantiene la soluzione dello scorso anno: il grande deviatore che si estende lungo sotto il muso, però. è stato leggermente allungato in avanti e presenta una forma più squadrata. Novità, invece, in casa Ferrari: i piloni che sorreggono l'ala sono adesso più lunghi verso il posteriore, le nuove derive dei piloni presentano inoltre due feritoie verticali che soffiano più aria verso il centro del fondo vettura.

Invariate ma diverse tra Mercedes e Ferrari le sospensioni anteriori (3). Sul fronte Mercedes abbiamo un triangolo superiore più alto all'attacco del mozzo che si unisce con un pivot verticale. Classico, invece, per Ferrari, più basso all'attacco del mozzo.

Modifiche per entrambi i team sul fronte delle bocche dei radiatori (4): la Ferrari in questo settore porta maggiori cambiamenti. Mercedes alza le bocche di ingresso aria ai radiatori: diventano più sottili in altezza ma di forma ancora classica. Quelle della Ferrari rimangono sempre molto alte ma diventano molto più piccole e di forma più rettangolare. Tra tutte le nuove monoposto viste quelle della Ferrari risultano essere quelle più piccole di tutti, segno che si privilegia una minore resistenza all'avanzamento. Diversa anche la struttura che avvolge le stesse bocche, ora più semplici e integrate anche ai deviatori esterni posti davanti alle pance.

Classici e invariati gli specchietti retrovisori (5) della Mercedes. La Ferrari, invece ha sfornato una inedita soluzione: davanti non sono chiusi, ma presentano un'apertura con un profilo alare al suo interno che funge da soffiaggio aria. Si tratta di una soluzione studiata per ottenere vantaggio aerodinamico che in passato non si era mai vista.

Mercedes estremizza ancora il disegno delle pance (6) nella zona finale: ora sono ancora più strette nella zona centrale, per un maggior vantaggio aerodinamico. La Ferrari, invece, adotta fiancate finali più larghe nella zona superiore. Una soluzione, questa, che garantisce un miglior smaltimento del calore ma penalizza la resistenza aerodinamica all'avanzamento. Entrambe le monoposto adottano ancora soluzioni tecniche differenti tra loro: il triangolo superiore delle sospensioni anteriori per Mercedes adotta il "pivot" all'attacco del mozzo ruota, risulta più alto rispetto a quello Ferrari che invece rimane più classico.

Un piccolo avvicinamento tra le vetture si vede solamente sul passo vettura. La Ferrari ha leggermente allungato il passo - si parla di pochi centimetri - lavorando sull'inclinazione delle sospensioni anteriori. La Mercedes sembra abbia leggermente accorciato il passo.

Anche in altri settori le monoposte risultano diverse. La presa d'aria del motore è più grande e divisa in quattro settori per Mercedes, quella della Ferrari, invece, è separata in tre settori. Halo semplice per Mercedes, con soffiaggio superiore per Ferrari. Anche le ali sono diverse tra loro, a cucchiaio al posteriore per Mercedes, rettilinea quella Ferrari.

Sparite, come da regolamento, la pinna sul cofano motore e la T-Wing. Mercedes utilizza un piccolo alettone sul pilone singolo centrale che sorregge l'ala posteriore. Ferrari mantiene i doppi piloni per sorreggere l'alettone. Sul finire del cofano motore la Ferrari usa una larga pinna orizzontale che però rimane nei vincoli e nelle misure consentite.

Disegno: Gabriele Pirovano

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