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Mercedes: vincerebbero anche con la macchina vecchias
Cambierà tutto per non cambiare nulla. Forse. La vigilia della stagione F.1 del 2015 si carica di promesse che la pratica si incarica di vanificare. Riusciranno i rivali a battere le Mercedes vincitrici del 2014? Lo sperano in molti, ci riusciranno in pochi. Forse nessuno. Semplicemente perché la Mercedes, a fine anno, aveva un vantaggio di oltre mezzo secondo al giro sul primo degli inseguitori, la Red Bull.
Quindi, visto che recuperare due decimi nella F.1 moderna è già un progresso enorme, ritrovarsi con una macchina che ha mezzo secondo di vantaggio significa che la Mercedes potrebbe correre la prima parte di stagione con la macchina vecchia, sicura di stare ancora davanti. Ma anche loro stanno migliorando, quindi speranza vana. Considerazione triste, ma il mondo è vario e nessuno dorme in piedi, figurarsi in F.1.
Red Bull: gli unici rivali credibili
Il punto debole della Red Bull era il motore Renault e su questo sta lavorando Mario Illien, patron della Ilmor (costruiva i motori Mercedes aspirati) alla ricerca della potenza perduta. Il telaio e l’aerodinamica, firmata Newey, era già ottima tanto che solo Ricciardo ha vinto tre GP inserendosi nel duello dei due Mercedes Hamilton e Rosberg. Quindi la Red Bull, complice l’arrivo di Illien e la grinta di Ricciardo, si presenta come la vera e forse unica rivale della Mercedes.
Ferrari: tutto da rifare
La Ferrari non aveva solo il motore inferiore, lo era anche di telaio e aerodinamica. Quindi qui il discorso si fa più complicato: “Se vinciamo una gara o due sarà un trionfo” ha detto il nuovo responsabile della Ges, Maurizio Arrivabene, con Sergio Marchionne, presidente: “E se ne vinciamo quattro siamo pronti per il paradiso”. Non si sa se è pretattica e si mettono le mani avanti o la triste realtà maranelliana. Bisognerà vedere cosa sfornerà il progettista Allison e cosa faranno i motoristi per tirare fuori più potenza dal loro gruppo propulsore. Di sicuro con l’arrivo di Vettel ci sarà un entusiasmo diverso, con la speranza di recuperare anche Raikkonen, bastonato senza appelli da Alonso.
Il guaio? Sia Vettel sia Raikkonen sono molto simili nello stile di guida e la passata stagione sono stati gli unici due top driver a patire le nuove regole. Se la macchina non sarà all’altezza o i due non avranno sopperito alle carenze mostrate durante il 2014, il futuro della Ferrari sarà ancora difficile. Con Alonso c’era un termine di paragone netto, si sapeva fin dove poteva arrivare la macchina rispetto a quello che faceva Raikkonen. Se Vettel sarà davanti al finlandese come faceva Fernando, si aprirà molto presto un altro fronte di guerra alla Ferrari.
“La Ferrari non aveva solo il motore inferiore, lo era anche di telaio e aerodinamica”
Per ora son discorsi prematuri e inutili, bisognerà aspettare la nuova macchina a fine gennaio, poi si capirà cosa succederà. E parlando di Alonso la sua sfida con la McLaren sembra essere meno avventata di quanto si potesse ipotizzare. La Honda sembra in ritardo, nei primi test ha fatto disastri totali, ma la McLaren rispetto alla Ferrari è cresciuta l’anno scorso, merito sia del motore Mercedes ma anche di uno staff tecnico che ha capito come migliorare la macchina.
Cosa che la Ferrari non ha fatto “A vedere quanto abbiamo speso per migliorarla e quello che abbiamo combinato – ha detto Marchionne – era meglio spendere i soldi sulla macchina nuova e affrettare i tempi”. Ecco, se il motore Honda è meno disastroso di quello che si è visto nei primi test, la McLaren con Alonso e Button potrebbe essere una sorpresa piacevole. Ma non al punto da vincere contro la Mercedes.
La Willliams promette bene. E gli altri?
Grossa attesa ci sarà per la Williams. Ha il motore Mercedes, ha lavorato bene durante la passata stagione, ora bisogna capire se i tecnici, coi soldi a disposizione (budget inferiore ai top team ma soldi spesi molto meglio) avranno lo spunto per tirare fuori qualcosa da una macchina niente male. Poi, per il resto della truppa (leggi Toro Rosso, in odore di Lamborghini-Audi a breve…) Force India, Sauber e compagnia, il problema principale è trovare i soldi per correre o almeno per pagare i debiti.
Eh sì, perché mentre nelle posizioni di testa c’è gente che fa indigestione, da metà schieramento in giù fanno la fame. Eppure ci sarebbe “cibo” (leggi quattrini) per tutti. Ma le chiavi della dispensa le tiene Ecclestone e non se ne parla di aprire la cucina ai poveri…