Strategia perfetta per una Ferrari che ha vinto alla grande. La Mercedes ha dato tutto ma nulla ha potuto contro una Rossa che lascia davvero senza parole e si riscopre squadra unita. Dal nostro inviato a Sepang | <i>P. Ciccarone</i>
29 marzo 2015
Quasi due anni di attesa, quasi 38 GP a masticare amaro e a veder vincere gli altri. Poi, in una domenica assolata, in un clima caldo che ricorda quello di una sauna, la vittoria che non t’aspetti. La Ferrari torna a vincere in F.1 e lo fa con Sebastian Vettel, il pilota tanto odiato negli anni precedenti perché era quello che aveva tolto ad Alonso il mondiale nel 2010 e nel 2012 mentre nel 2013 da metà campionato in poi non c’è stata più storia.
E’ stata una vittoria incredibile perché per una volta la Ferrari sembrava la Mercedes degli ultimi due anni: non consumava le gomme col caldo, era veloce sul dritto senza pagare troppo nel misto, la strategia ha funzionato alla grande, specie dopo il primo giro con la safety car in pista a neutralizzare la corsa per il recupero della Sauber di Ericsson.
Bella gara anche di Raikkonen
E nemmeno si era convinti dopo il terzo stop di Hamilton e Rosberg che guadagnavano un secondo al giro su Vettel che, in regime di safety car, non si è fermato, ha preso la testa della gara e l’ha mantenuta. Incredibile alla bandiera a scacchi, una Ferrari che vince così lascia senza parole. Ma la gara vera è quella di Raikkonen, tre stop, un giro a rallentatore dopo il primo perché invece di fermarsi a cambiare la gomma ha tirato dritto facendola esplodere e andando ad andatura lenta come se fosse una lumachina.
Lui è risalito fino al quarto posto e nemmeno tanto lontano dal terzo, Rosberg. Come dire che in condizioni normali la Ferrari poteva fare una doppietta. Merito della rossa o demerito della Mercedes? “Abbiamo fatto un lavoro incredibile in inverno – dice James Allison, il progettista – non avete idea dei sacrifici e del lavoro e vi dirò di più vincere così per me è qualcosa di incredibile”.
Un weekend speciale per la GeS
Come lo è stato per Vettel che si è messo a piangere e ha cominciato a urlare via radio il suo grazie, in italiano, ai meccanici. E parlando di meccanici sono loro quelli che il nuovo responsabile della GES
Maurizio Arrivabene, ha voluto premiare mandando Ioverno sul podio, il capo dei meccanici, “La vittoria è stata la loro, non è certo la mia – dice Arrivabene – son loro che lavorano fan sacrifici e ci danno dentro e son loro che hanno vinto”.
Una Ferrari che vince riscoprendosi squadra unita, che lotta e soffre insieme. Non che prima non fosse così, ma era lo spirito perso per strada dopo anni di sconfitte immeritate, cambi al vertice ed errori. Ma la cosa incredibile, il paradosso di questa vittoria, è che hanno festeggiato anche gli assenti o i licenziati.
L'esultanza di Vettel dopo il vittorioso arrivo malese
Le parole di Vettel dopo l'arrivo!
Posted by AutoMoto.it on Domenica 29 marzo 2015
Domenicali ci aveva visto giusto
Domenicali aveva voluto Allison a Maranello con quel ruolo, ci aveva visto giusto. Tombazis aveva fatto l’aerodinamica disgraziata delle macchine precedenti, questa è anche opera sua. E Alonso, che ha sofferto e da come va la McLaren soffrirà ancora a lungo con in più la mazzata finale di aver lasciato, ancora una volta, ancora a Vettel, il momento buono per affrontare quello duro, della salita, come successo alla Renault prima e alla Ferrari poi. Una nemesi totale.
Una Ferrari che vince riscoprendosi squadra unita, che lotta e soffre insieme
Vera gloria o errori Mercedes?
Ma è stata vera gloria o è la Mercedes che ha sbagliato qualcosa? Toto Wolff responsabile del team tedesco è sincero: “La Ferrari ha lavorato benissimo in inverno, hanno risolto molti problemi, in gara non consumano le gomme come noi e col caldo loro vanno molto meglio di noi, metteteci un gran pilota, una squadra forte, la loro vittoria è normale. Noi abbiamo sbagliato, siam più veloci sul giro secco, ma in gara in queste condizioni siamo inferiori, anche se avessimo cambiato strategia”.
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E' stata una Ferrari vera. Ha vinto senza se e senza ma.
E’ stata una Ferrari “vera” quindi, quella che ha vinto in Malesia e coi meccanici che cominciano a capire e apprezzare il nuovo pilota, si capisce che qualcosa è cambiato.
Seb ci conquista un pezzo alla volta
In meglio per la rossa ma anche per la F.1 che ne aveva un bisogno disperato. “Sebastian ci sta conquistando un pezzo alla volta – dicono i meccanici – volevamo bene ad Alonso, lui lo ha capito e giorno per giorno vive con noi, mangia con noi e viene in fabbrica con noi. Oggi ci ha ripagato”.
Paolo Ciccarone
GP Malesia 2015, Gara 29/03/2015
1 Sebastian Vettel - Ferrari SF15-T - 1.41'05''793 - giri 56
2 Lewis Hamilton - Mercedes F1 W06 Hybrid - 1.41'14''362 - 56
3 Nico Rosberg - Mercedes F1 - W06 Hybrid - 1.41'18''103 - 56
4 Kimi Räikkönen - Ferrari SF15-T - 1.41'59''615 - 56
5 Valtteri Bottas - Williams FW37 - 1.42'16''202 - 56
6 Felipe Massa - Williams FW37 - 1.42'19''379 - 56
7 Max Verstappen - Toro Rosso STR10 - 1.42'43''555 - 56
8 Carlos Sainz Jr. - Toro Rosso STR10 - 1.41'07''902 - 55
9 Daniil Kvyat - Red Bull RB11 - 1.41'08''929 - 55
10 Daniel Ricciardo - Red Bull RB11 - 1.41'16''857 - 55
11 Romain Grosjean - Lotus E23 Hybrid - 1.41'34''538 - 55
12 Luiz Felipe Nasr - Sauber C34 - 1.41'37''045 - 55
13 Sergio Pérez Force - India VJM08 - 1.41'54''237 - 55
14 Nico Hülkenberg - Force India VJM08 - 1.41'54''692 - 55
15 Roberto Merhi - Marussia MR04 - 1.41'44''486 - 53
rit. Pastor Maldonado - Lotus E23 Hybrid - 1.27'42''185 - 47
rit. Jenson Button - McLaren MP4-30 - 1.17'53''611 - 41
rit. Fernando Alonso - McLaren MP4-30 - 40'26''269 - 21
rit. Marcus Ericsson - Sauber C34 - 05'35''621 - 3
rit. Will Stevens - Marussia MR04 - 0
Mondiale piloti dopo il GP della Malesia 29/03/2015
1 Lewis Hamilton - Mercedes - 43
2 Sebastian Vettel - Ferrari - 40
3 Nico Rosberg - Mercedes - 33
4 Felipe Massa - Williams - 20
5 Kimi Räikkönen - Ferrari - 12
6 Luiz Felipe Nasr - Sauber - 10
7 Valtteri Bottas - Williams - 10
8 Daniel Ricciardo - Red Bull - 9
9 Nico Hülkenberg - Force India - 6
10 Max Verstappen - Toro Rosso - 6
11 Carlos Sainz Jr. - Toro Rosso - 6
12 Marcus Ericsson - Sauber - 4
13 Daniil Kvyat - Red Bull - 2
14 Sergio Pérez - Force India - 1
Mondiale costruttori dopo il GP della Malesia 29/03/2015
1 Mercedes 76
2 Ferrari 52
3 Williams/Mercedes 30
4 Sauber/Ferrari 14
5 Toro Rosso/Renault 12
6 Red Bull/Renault 11
7 Force India/Mercedes 7
F1 2015, GP della Malesia: quella della Ferrari è una vittoria vera