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Siamo in Inghilterra e ogni tanto i media locali devono spararne una per far vedere che son preparati, quanto poi diventa realtà è un altro conto. Secondo il settimanale Autosport la Aston Martin sarebbe pronta a rilevare la Red Bull a partire dal 2016 e con i motori Mercedes farebbe un top team chiamato appunto Aston Martin. La Casa britannica vanta un 5 per cento di capitale Mercedes e questo spiegherebbe i motivi del cambio di motore, che fra l’altro i bibitari cercano da un paio d’anni senza riuscirci.
L’accordo con Renault scade però a fine 2016 quindi c’è qualcosa da incastrare. Ricordiamo che Aston Martin, presente in F.1 nel 59 e 60 con scarsi risultati, corre nella serie GT e partecipa alla 24 ore di Le Mans da tempo e alle sue spalle c’è la struttura tecnica che fa capo a David Richards, che, a suo tempo, aveva rilevato la gestione di Flavio Briatore alla Benetton. Insomma, ci sarebbero le competenze ma qualcosa non torna ancora. Red Bull è scontenta di Renault, in Canada aveva pure parlato con la Ferrari per avere i motori italiani.
Ora esce questa notizia che se da un lato fa piacere a Ecclestone, dall’altra apre nuovi scenari visto che i principali costruttori, Renault esclusa, operano nel settore delle gran turismo stradali (McLaren con le ultime 650 e 570, Ferrari con le 488 etc e Mercedes con le Slr e compagnia). Se Red Bull firma con Aston Martin, vorrebbe dire che c’è un primo disimpegno da parte dei bibitari in F.1, il passo successivo sarebbe la cessione della Toro Rosso.
Ma se un motore Renault si liberasse allora potrebbe tornare attuale l’opzione Lotus rilevata dai francesi, il cui motore Mercedes potrebbe essere girato alla Red Bull. “Abbiamo cambiato motore Mercedes perché con un motore clienti non avremmo mai vinto un mondiale” ha detto Ron Dennis per giustificare il passaggio alla Honda. E con lo stesso motore clienti (invece che ufficiale come Renault adesso) la Red Bull Aston Martin vorrebbe vincere lo stesso? Dalla factory Aston Martin per ora nessun commento.