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È una delle poche curve del grande passato che resta in uso nelle gare del Mondiale e che, bene o male, aveva subito solo ritocchi senza stravolgersi troppo (salvo ipotesi provate ma poi abbandonate). Ora, dopo il recente abbattimento di un vecchio chalet, arrivano nuovi spazi e nuova versione del mitico tratto Eau Rouge-Raidillon a Spa?
I lavori sono in corso insieme ad altri, che ammodernano l’impianto dicendo addio ad alcuni elementi superati dai tempi, pur se cari agli appassionati. La modifica arriva per limitare incidenti gravi delle monoposto e auto a ruote coperte, oltre che dire benvenuto, magari, ad altre formule anche con due ruote in Belgio.
Durante delle sessioni di prove libere, si è potuto vedere per la prima volta il nuovo percorso Eau Rouge: almeno nella versione provvisoria appare uno spostamento di qualche metro prefigurando una vera e propria curva, invece della “esse” superveloce con effetto di rallentamento in entrata. In sostanza meno velocità dovuta, per evitare quanto di drammatico e ingestibile visto troppe volte, ma ancora una tradizione viva da curva che possa sempre togliere a molti il fiato, se fatta "al pelo".