Ecclestone: in Europa va a processo, ma si salva negli USA

Ecclestone: in Europa va a processo, ma si salva negli USA
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La Corte Suprema di New York infatti ha respinto la querela nei confronti di Bernie Ecclestone della Bluewaters Communication, che chiedeva danni per la bellezza di 650.000 dollari. L'accertamento dei fatti spetta agli stati europei
23 gennaio 2014

Dopo le clamorose e ormai inevitabili dimissioni di Ecclestone dal ruolo di Direttore del Consiglio di Amministrazione della Formula 1, a seguito dell'accusa di corruzione che lo trascinerà in tribunale in Germania, arriva una (parziale) buona notizia per il numero 1 del Circus.

 

La Corte Suprema dello stato di New York infatti ha respinto la querela della Bluewaters Communication nei confronti di Bernie Ecclestone che chiedeva danni per la bellezza di 650.000 dollari. La richiesta riguarda una presunta irregolarità nella vendita di di diritti televisivi della Formula 1  per 2 miliardi di dollari alla CVC nel 2006.

 

Ecclestone può quindi cantare vittoria almeno per questa vertenza penale? Non proprio. La corte di NY infatti ha respinto la querela non perché il fatto non sussiste ma semplicemente per una questione di competenze territoriali.

 

La compravendita irregolare di diritti TV si sarebbe svolta in Europa, quindi l'accertamento dei fatti deve sottostare alla legislazione prevista dagli stati del Vecchio Continente, non essendo di competenza del sistema penale americano.

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