Drive To Survive: svelata la data d'uscita della Serie TV di Netflix sul dietro le quinte della F1

Drive To Survive: svelata la data d'uscita della Serie TV di Netflix sul dietro le quinte della F1
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Netflix ha svelato la data d'uscita della settima stagione della Serie TV Drive To Survive che ripercorre quanto accaduto nel 2024 della Formula 1
9 febbraio 2025

Fabrizio Romano direbbe “here we go” e questa frase, oltre al calciomercato, potrebbe essere utilizzata benissimo anche per la Formula 1. La stagione è ormai alle porte e siamo pronti al prossimo emozionante capitolo del motorsport e, come da tradizione, Netflix ha annunciato la data d’uscita della settima stagione di Drive To Survive.

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Da molti criticata, la celebre serie tv del colosso americano ha riscosso un successo crescente. Potrebbe non piacere per le poche scene dedicate all’azione in pista e ai tecnicismi di questo sport oppure le dinamiche troppo forzate, per meglio dire romanzate, della Formula 1, ma è innegabile che abbia permesso a questo sport di divere una nuova giovinezza. Portando il paddock sugli schermi di appassionati e non, la Serie TV “Drive To Survive” ha aperto un mondo nuovo a chi prima era scettico sul mondo della Formula 1. Non solo sessioni in pista, azioni al cardiopalma con sorpassi al limite e pit-stop sul filo del rasoio, ma anche tante storie. Perché quello che la serie tv di Netflix cerca di fare è di aprire le porte del mondo scintillante della Formula 1 a chi è a casa. Vedere quello che si cela al di là del tornello d’ingresso del paddock. Dinamiche, piloti, tutti i membri dei team e addetti ai lavori vengono seguiti dalle telecamere per mostrare cosa realmente accade quando le monoposto riposano ai box.

Sicuramente molte cose avrebbero potuto essere narrate diversamente, lasciando scorrere il filo della realtà, ma a Drive To Survive va riconosciuto il merito di aver riportato la Formula 1 al centro dell’attenzione. Ha fatto scoprire nuovi aspetti a chi era già appassionato e fatto nascere in nuovi spettatori un amore che prima era in una fase “non so se mi va di seguire venti macchine che girano in tondo”. È un ragionamento basico che però in molti fanno e grazie a questa serie, con un point of view inedito, ha permesso loro di vedere da una prospettiva diversa quelle venti macchine che girano in tondo. Uomini e donne che danno il massimo, sacrificando spesso e volentieri la loro vita privata, per seguire per tutto il mondo la Formula 1, lavorando alla progettazione e allo sviluppo delle auto, all’assemblaggio delle hospitality, alla gestione del team, della comunicazione e tanto altro, ma soprattutto i piloti. E proprio quest’ultimi vengono messi al centro. Sotto i riflettori, in quella stanza buia, i piloti si raccontano. Non rispondono a dinamiche precostruite dalle loro squadre per un determinato tipo di narrazione comunicativa o a domande di giornalisti, ma solamente al loro flusso di coscienza, mostrando come si svolge la delicata realtà di un mondo che gira per il globo, proprio come un circus.

Cosa aspettarsi dalla settima stagione

Il successo è stato tale che Netflix, che sembrerebbe interessato ad acquistare i diritti televisivi della Formula 1- almeno in America - sta per rilasciare sulla sua piattaforma la settima stagione. L’appuntamento è a venerdì 9 marzo, esattamente una settimana prima dell’inizio del mondiale 2025. Dieci episodi che ripercorreranno quanto accaduto la scorsa annata, un vero e proprio susseguirsi di colpi di scena. Dal caso Horner e la bufera, sia mediatica che interna al team, che ha coinvolto la Red Bull e i suoi vertici, con il team principal contro Jos Verstappen ed Helmut Marko. L’addio di Adrian Newey e il suo arrivo in Aston Martin. Per non parlare dell’ingaggio di Lewis Hamilton in Ferrari e dunque come hanno gestito questo addio la Mercedes e Toto Wolff, che ha scelto Andrea Kimi Antonelli come erede del #44. L’allontanamento di Logan Sargent dalla Williams con il debutto di Franco Colapinto, adesso in Alpine che cerca di trovare un sedile magari fregandolo al rookie Jack Doohan, e alla firma di Carlos Sainz. Finendo con il licenziamento di Sergio Perez e il derby faentino tra Yuki Tsunoda e Liam Lawson, subentrato al posto di Daniel Ricciardo, per il sedile al fianco di Max Verstappen che ha lottato per il quarto titolo mondiale contro la McLaren di Lando Norris. Insomma, saranno dieci episodi più che accesi e pieni di storie già conosciute, ma questa volta con un punto di vista diverso, da “infiltrati”.

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