Dopo il successo della 6 Ore del WEC, Imola si prepara a dire addio alla Formula 1: parla Domenicali

Dopo il successo della 6 Ore del WEC, Imola si prepara a dire addio alla Formula 1: parla Domenicali
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La 6 Ore del WEC è stata un successo per Imola e l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ma l'ipotesi di un rinnovo con la F1 è sempre più distante e lo conferma anche Stefano Domenicali
22 aprile 2025

Il weekend pasquale è stato un successo per il mondo del motorsport, impegnato su due fronti. Da una parte è andata in scena la 6 Ore di Imola, secondo appuntamento stagionale del WEC, e dall’altra il Gran Premio di Formula 1 in Arabia Saudita a Jeddah. Nonostante le festività e l’accavallamento tra le due gare, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari era gremito di persone; un ottimo test per il Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna che si disputerà tra qualche settimana, ma che potrebbe essere anche l’ultima apparizione di Imola nel calendario del Circus dato che l’ipotesi rinnovo sembra sempre più lontana.

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Complice la storica tripletta della Ferrari alla 1812 km del Qatar del FIA World Endurance Championship, Imola si è riempita di tifosi da ogni parte d’Italia, e d’Europa, per sostenere il cavallino rampante in questo secondo appuntamento stagionale. La realtà non ha disatteso le aspettative dato che la 499P numero #51 di Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado è salita sul gradino più alto del podio dopo una perfetta gestione di questa 6 Ore. Il successo, però, non è stato solamente dell’equipaggio della Rossa e di Valentino Rossi che ha chiuso secondo nella sua categoria, la LMGT3, ma soprattutto dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari che è tornato a pieni voti ad essere punto centrale del mondo del motorsport. Tuttavia, l’edizione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di quest’anno potrebbe essere l’ultimo atto di Imola nel mondiale della Formula 1.

Il Circus è sempre più richiesto in tutto il mondo. Il Ruanda è in pole per riportare la Formula 1 nel continente Africano e la Thailandia sta portando avanti le trattative per avere un suo appuntamento con Alexander Albon pronto a fare da intermediario. Le possibilità di aumentare ulteriormente le tappe sono alquanto remote dato il numero record di 24 gare stagionali e il calendario decisamente serrato che team, piloti e addetti ai lavori devono rispettare nell’arco dell’anno. Dunque, si potrebbe assistere a diversi addi. Il primo è stato già annunciato ed è quello di Zandvoort che potrebbe, però, restare ad anni alterni, come è stato già pattuito per il Gran Premio del Belgio. Infatti, Spa-Francorchamps ha rinnovato il suo contratto con la Formula 1 fino al 2031, saltando però le stagioni 2028 e 2030. Questa sorte potrebbe ben presto toccare anche ad Imola.

Dato che l’Autodromo Nazionale di Monza ha esteso la sua permanenza fino al 2031 solamente qualche mese fa, toccherebbe ad Imola fare posto perdendo così il secondo appuntamento italiano. A confermare questa ipotesi è stato proprio il CEO della Formula 1. “L’Italia ha sempre rappresentato e rappresenterà in futuro una parte importante della F1. Sarà sempre più difficile avere due GP nello stesso Paese perché l’interesse per il Circus sta crescendo – ha dichiarato Stefano Domenicali  a La politica nel pallone per Gr Parlamento - Nei prossimi mesi affronteremo questa scelta, dal punto di vista umano non sarà facile, ma devo esercitare un ruolo internazionale che mi pone di fronte a tantissime richieste in giro per il mondo di Paesi emergenti che possono permettere alla F1 di crescere. È una valutazione che presto dovrò sciogliere come scelta definitiva. Non dimentico che Imola ha risposto in un momento di grande difficoltà, quello del Covid. Quando c’è stato bisogno di trovare posti nuovi, hanno risposto immediatamente con l’entusiasmo e la capacità di una città intera”.

 

La decisione per lui non sarà facile soprattutto dal punto di vista personale dato che Stefano Domenicali è proprio originario di Imola. Ma se le parti non dovessero trovare un accordo, con molta probabilità il Gran Premio che si disputerà dal 16 al 18 maggio potrebbe essere l’ultimo e di recente non si è neanche più parlato dell’ipotesi di recuperare l’edizione del 2023 che fu cancellata per l’alluvione che ha pesantemente colpito l’Emilia-Romagna. Ai vari addii della Formula 1, si potrebbe presto aggiungere anche il circuito di Montmelò che potrebbe essere sostituito da GP di Madrid che esordirà nel 2026, anno in cui scadrà ufficialmente in contratto della pista della Catalogna.

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