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E finì tutto a tarallucci e vino, è il caso di dire. Il Tribunale Internazionale FIA di Parigi ha impiegato un mese per pronunciarsi sui test svolti dalla Mercedes a Barcellona poco prima del GP di Montecarlo. Test che non avrebbe dovuto svolgere. Le sette ore di udienza di ieri, necessarie ad ascoltare le posizioni e le deposizioni delle parti chiamate in causa, sono sfociate in una semplice reprimenda per la Casa tedesca, in quanto la squadra avrebbe agito in buona fede senza cercare di ottenere un vantaggio sleale.
Questo il fatto incriminato. Nella settimana fra il GP di Spagna e quello successivo di Monaco Montecarlo, la Pirelli aveva coinvolto la Mercedes in un test sui nuovi pneumatici in sviluppo per la stagione 2014. La squadra capitanata da Ross Brown non si era lasciata sfuggire l'occasione ed era arrivata con tanto di piloti ufficiali – guarda caso con anonimi caschi neri, motivati poi da non ben specificate ragioni di sicurezza vista la carenza di guardie del corpo... - e di vetture 2013.
Qualcosa di positivo, oltre ai test Pirelli, è stato evidentemente svolto, considerato che al GP di Montecarlo ha poi vinto, guarda caso, Nico Rosberg. Che a Barcellona si era sobbarcato un migliaio di chilometri di test assieme al compagno di squadra. Il problema nasce dal fatto che i team hanno il divieto di partecipare ai test che Pirelli svolge regolarmente, ruotando le scuderie, con vetture degli ultimi due anni. Questo per ragioni legate al contenimento dei costi.
“La reprimenda alla Mercedes è un provvedimento lieve, giustificato forse da alcuni timori. Ad esempio che la Casa tedesca reagisca male a un'eventuale decurtazione di punti, mentre penalizzare la Pirelli sarebbe per la Federazione altrettanto controproducente”
La reprimenda alla Mercedes è perciò un provvedimento lieve, giustificato forse da alcuni timori. Ad esempio che la Casa tedesca reagisca male a un'eventuale decurtazione di punti, mentre penalizzare la Pirelli sarebbe per la Federazione altrettanto controproducente. Insomma è un precedente non positivo perché lascia anche alle altre squadre la possibilità di giocare non propriamente pulito.
Fra l'altro il Tribunale ha accolto quanto contenuto nell'arringa difensiva del legale Mercedes, Paul Harris, che ha proposto il divieto di partecipare ai prossimi Rookie Test di Silverstone (organizzati con giovani piloti non ufficiali) nel caso il team Mercedes fosse stato ritenuto responsabile di scorrettezza. Decisione poi presa dal Tribunale: niente test dal 17 al 19 luglio. La Mercedes ha accolto la sentenza e non farà appello.