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Reazioni divere di Ferrari e Mercedes sulla sanzione che la Fia ha inflitto alla Red Bull per l'infrazione del budget cap 2021. Se Laurent Mekies insieme ad Andrea Seidl della McLaren, hanno ritenuto troppo morbida la decisione, Toto Wolff l'ha giudicata positivamente in quanto è convinto che il Team di Milton Keynes perderà prestazioni nel 2023.
Il direttore sportivo della Ferrari a Sky Sport F1, ha espresso la posizione della Scuderia di Maranello. "Ferrari ha messo come priorità che la Fia facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l'illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L'entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza".
Mekies spiega perchè la Ferrari non è soddisfatta dall'accordo raggiunto fra la Red Bull e la Fia." Non potremo mai essere contenti della penalità. Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c'è stata riduzione di budget cap. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l'effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022":
Invece Toto Wolff sempre ai microfoni di Mara Sangiorgio, ha giudicato positivamente la sanzione inflitta dalla Federazione alla Red Bull. “Per me la cosa più importante è la solidità della governance. Non hanno chiuso gli occhi. Hanno semplicemente seguito il processo. Abbiamo chiuso il 2021, per noi quell’annata è chiusa ed è stato importante che sia stata comminata una sanzione. Vedremo cosa farà Red Bull nella presentazione relativa al budget cap 2022 perché avranno tutto l’interesse a fare le cose per bene questa volta. Speriamo che sia un deterrente sufficiente a fermare qualsiasi altra squadra".
Il Team Principal della Mercedes è convinto che la Red Bull sarà penalizzato nello sviluppo della macchina del 2023. "Penso che qualsiasi riduzione del tempo a disposizione nella galleria del vento comporti una riduzione delle prestazioni. Abbiamo avuto la fortuna di vincere il campionato nel 2020 e nel 2021 per quanto riguarda il titolo Costruttori, quindi per 18 mesi abbiamo avuto il 7% di tempo in meno nella galleria del vento ogni semestre. Ferrari ad esempio arrivando sesta nel 2020 ha avuto un sacco di tempo in più per questi studi aerodinamici. Anche noi nel 2023 ne avremo un po’ di più rispetto ai nostri diretti avversari e saranno ore che dovremo sfruttare con profitto”.