Ecclestone si dimette dal Consiglio della Formula 1 dopo il rinvio a giudizio

Ecclestone si dimette dal Consiglio della Formula 1 dopo il rinvio a giudizio
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Bernie Ecclestone è stato rinviato a giudizio per l'accusa di corruzione relativa alla cessione dei diritti televisivi della F1. A seguito della notizia il manager si è dimesso dal Consiglio di Amministrazione della F1
16 gennaio 2014

Aggiornamento ore 16:00

Dopo la notifica del rinvio a giudizio di questa mattina, si era subito affacciata all'orizzonte questa eventualità, sicuramente difficile da digerire per il numero 1 della Formula 1. Bernie Ecclestone si è dimesso dal ruolo di Direttore del Consiglio di Amministrazione della Formula 1.

 

Bernie continuerà a svolgere comunque le sue normali attività giornaliere, ma la notizia del rinvio a giudizio non poteva non lasciare conseguenze decisive come si evince dal comunicato ufficiale rilasciato dalla Delta Topco Ltf: “Dopo aver parlato con il Consiglio, Bernie Ecclestone ha proposto ed il consiglio ha convenuto con lui che, fino a quando il caso non sarà chiuso, abbandonerà la carica di direttore con effetto immediato, rinunciando quindi ai suoi doveri ed alle sue responsabilità all'interno del Consiglio fino a quando la vicenda che lo coinvolge nel processo sarà chiusa".

 

"Il Consiglio crede che sia nell'interesse della Formula 1 che il signor Ecclestone continui a svolgere le sue normali attività giornaliere, ma il suo operato sarà soggetto ad un maggiore monitoraggio e controllo da parte del Consiglio. Mister Ecclestone ha accettato anche questa parte dell'accordo. Il signor Ecclestone ha rassicurato il Consiglio sulla sua innocenza e che intende difendersi vigorosamente in questo caso".

 

Ecclestone del resto dal prossimo aprile sarà tra i protagonisti del processo che lo coinvolge con l'accusa di corruzione. La nota lascia intendere che già da oggi sono in atto importanti movimenti all'interno del Consiglio, con le operazioni di Ecclestone sempre più monitorate e sotto il controllo degli altri membri. Inoltre è inevitabile che altre figure all'interno del Consiglio assumano ruoli di maggiore rilevanza dopo le dimissioni del manager: "L'approvazione e la firma di importanti contratti e di altri accordi commerciali ora sarà responsabilità del presidente Peter Brabeck-Letmathe e dal suo vice Donald Mackenzie"

 

Aggiornamento ore 09:00

Rinviato a giudizio Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, che dovrà presentarsi in tribunale in Germania per affrontare l'accusa di corruzione per la gestione dei diritti commerciali relativi al circus della Formula 1.

Il top manager britannico rischia una pena che arriva fino a 10 anni di detenzione, qualora dovesse essere condannato in merito al presunto versamento di tangenti per una cifra di 45 milioni di euro a beneficio di Gerhard Gribkowsky per la vendita dei diritti d'immagine della Formula 1 alla CVC.

Il processo, che dovrebbe prendere il via verso la fine del mese di aprile, giunge proprio nel bel mezzo di una trattativa volta a rilevare il più famoso dei circuiti tedeschi.

Il patron della Formula 1 avrebbe infatti avanzato una offerta per acquistare il Nurburgringfallito nel luglio del 2012 – evidenziando così un altro problema qualora Ecclestone dovesse poi essere ritenuto colpevole del reato per cui è indagato.

In Germania infatti, per via delle disposizioni di legge, le aziende tedesche non possono avere rapporti con persone o aziende condannate per corruzione, andando così a porre un sensibile punto interrogativo sulla gestione dei rapporti che legherebbero il patron della F1 ai circuiti teutonici e con il team Mercedes AMG Petronas qualora dovesse essere condannato.

 

 

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