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La circus non poteva non fare gola anche ad Audi, già presente in altre categorie come il GTWC. L’azienda automobilista tedesca ha così annunciato lo scorso anno di voler entrare a far parte della Formula 1 nel 2026, anno del cambio dei regolamenti della Power-Unit. Il progetto ha iniziato a prendere vita con l’acquisizione di una quota di minoranza del gruppo Sauber, già presente in F1 con il team Alfa Romeo e motorizzato Ferrari. La casa dai quattro cerchi sta producendo il proprio propulsore in uno stabilimento, a Neuburg an der Donau, vicino al quartier generale a Ingolstadt, per sostituire quello del cavallino rampante di Maranello.
La casa dai quattro cerchi ha però deciso d produrre da sola il proprio propulsore di F1 in uno stabilimento, a Neuburg an der Donau, vicino al quartier generale a Ingolstadt, per sostituire quello del cavallino rampante di Maranello. Tuttavia, il progetto di Audi di entrare in Formula 1 ha rischiato una grossa botta d’arresto. Secondo il quotidiano tedesco Spiegel, nella casa madre Volkswagen Group è avvenuta una revisione del programma nel momento in cui è stata cambiata la gestione a inizio settembre ed è stata intrapresa una riduzione dei costi.
L’accordo con Sauber, infatti, era stato realizzato dall’allora capo dell’Audi, Markus Duesmann, che è stato sostituito da Gernot Doellner. Un delegato ha comunque confermato che l’ingresso in Formula 1 di Audi avverrà nel 2026 senza variazioni, dato che il piano era stato già concordato dai consigli di amministrazione e di supervisione della società, ovviamente dalla casa madre stessa.