Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ormai è arrivato anche il benestare della FIA, quindi possiamo dirlo in maniera ufficiale: Fernando Alonso sarà al volante della sua McLaren-Honda a Sepang, durante il GP della Malesia che si disputerà il prossimo weekend.
Lo spagnolo, lo ricordiamo, era rimasto vittima di un misterioso incidente, che ancora oggi rimane senza una spiegazione, durante l'ultima fase di test in Spagna a fine febbraio. Da allora hanno iniziato a rincorrersi tantissime voci sullo stato di saluto del pilota di Oviedo. La più inquitante parlava persino di una perdita temporanea della memoria, confermata in parte dal Team Principal della McLaren.
«L'incidente? Colpa dello sterzo»
Sta di fatto che oggi Alonso ha superato egregiamente tutti i test clinici imposti dalla Federazione, dimostrando di aver recuperato la sua piena forma fisica. Durante la tradizionale conferenza stampa di apertura del giovedì, che apre le danze del weekend di gara, Fernando ha rilasciato però alcune importanti dichiarazioni in merito alla vicenda. Affermazioni molto pesanti perché smentiscono la posizione portata avanti fino adesso dalla McLaren, che ha sempre negato un problema alla vettura.
«Ricordo molto bene l'incidente – ha dichiarato Alonso – e sono convinto che sia stata colpa dello sterzo che era bloccato verso destra. Il vento non c'entra, neanche un uragano avrebbe potutto spostare la monoposto. I dati della macchina in nostro possesso non hanno saputo darci indicazioni utili in questa direzione. E' chiaro che si è trattato di un problema alla monoposto, ma non ci sono dati utili per capire la dinamica.
«Non ho ricordi per alcune ore. Ma è normale»
Alonso inoltre ha colto l'occasione per fare chiarezza anche sulla perdita di memoria, che viene confermata dal pilota, ma inquadrata in una dimensione molto meno drammatica rispetto a quella emersa sui giornali di mezzo mondo. «Effettivamente c'è un lasso di tempo in cui non ho ricordi, circa dalle 2 alle 6 del pomeriggio – aggiunge Fernando – ma i medicinali, che mi sono già stati somministrati in elicottero, hanno fatto il loro dovere e non ci sono stati problemi».
Non mi sono mai svegliato pensando di essere finito nel 1995, parlando italiano o cose di questo tipo
«Sono convinto di aver perso coscienza in ambulanza o in ospedale ma in ogni caso i medici mi hanno spiegato che si tratta di una normalissima reazione ai medicinali che mi sono stati somminsitrati. È la risonanza che richiede l'uso di questi farmaci, siamo all'interno di un normale protocollo. Abbiamo lavorato insieme alla FIA, alla squadra e ai medici, siamo stati sempre in contatto. In ogni caso non mi sono mai svegliato pensando di essere finito nel 1995, parlando italiano o cose di questo tipo. Ricordo l'incidente e anche il giorno successivo. Tutto normale per un incidente del genere».
«Ferrari? Non sono pentito di averla lasciata»
Non poteva mancare infine una dichiarazione sul disastroso debutto della McLaren-Honda durante il primo GP in Australia. «Non mi sono pentito di aver lasciato la Ferrari – ha proseguito Fernando - sono una delle persone più felici del mondo, ora ho una grande sfida davanti. Ora dobbiamo tenere i piedi per terra, sappiamo di non essere nella posizione che ci aspettavamo, ma speriamo di arrivarci molto presto».
«Per me è la prima gara e sarà di fatto un grande test. Non ho ancora grande dimestichezza con la macchina e devo imparare tanto. So che è una sfida enorme, ma in questo momento della mia carriera sono pronto ad accoglierla».