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Fernando Alonso non è un estimatore della Formula 1 attuale: in un'intervista apparsa su Autosprint, l'asturiano due volte campione del mondo non risparmia critiche riguardo a diversi aspetti della categoria, a cominciare dalla direzione decisamente poco chiara che la Formula 1 sta prendendo e dall'attuale regolamento; macanze che hanno spinto il pilota spagnolo a pensare a delle alternative per il suo futuro.
«Ci sono diverse cose che non mi piacciono: non possiamo mai guidare al limite, e non siamo in grado di attaccare come vorremmo, perché gli pneumatici non ce lo permettono. Se spingiamo troppo, si surriscaldano, e perdiamo immediatamente grip. Se sfruttiamo troppo il motore, si rischia di uscire dai parametri di consumo del carburante», spiega Alonso.
«Il segreto per ben figurare in Formula 1 oggi è non attaccare troppo», prosegue Alonso. Il pilota asturiano, attivo nella categoria dal lontano 2001, si trova inevitabilmente a paragonare la situazione attuale a quella passata: «Le monoposto odierne non sono così piacevoli da guidare come quelle di altri periodi, in cui il regolamento tecnico era differente. Non dico che le vetture di oggi siano facili da guidare, ma è più facile trovare il loro limite».
Le vetture attuali sono anche meno impegnative dal punto di vista fisico per i piloti in lizza: «Prima dopo aver corso 10 giri erano necessarie due ore di massaggi; adesso se ne possono inanellare 150 senza quasi sudare», spiega Alonso. «Molte cose cambieranno il prossimo anno - aggiunge Alonso - spero che la gioia di guidare ritorni».
Se la Formula 1 continuasse in una direzione diversa da quella di qualche tempo fa, potrei prendere in considerazione l'idea di lasciare la categoria e correre altrove. Le Mans sarebbe un'opzione ideale per il mio stile di guida. Anche la 500 miglia di Indianapolis mi affascina
Cosa succederebbe se così non fosse? «Se la Formula 1 continuasse in una direzione diversa da quella di qualche tempo fa, potrei prendere in considerazione l'idea di lasciare la categoria e correre altrove - spiega Alonso - Le Mans sarebbe un'opzione ideale per il mio stile di guida. Anche la 500 miglia di Indianapolis mi affascina».
La MP4-31, vettura della McLaren per il 2016, ha rappresentato un passo avanti rispetto alla monoposto dello scorso anno. Ad Alonso, però, l'approdo a punti non basta: «L'obiettivo per il 2017 è il titolo mondiale», precisa l'asturiano. L'ex boss di Volkswagen Motorsport, Jost Capito, arriverà a breve a Woking ed è chiamato a dare garanzie sul futuro ad Alonso.