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Alla vigilia del GP del Belgio, Fernando Alonso ha rilasciato un'interessante intervista dove parla delle previsioni per la gara di domenica prossima a Spa, ma soprattutto dell'eventualità dell'arrivo di un nuovo compagno di squadra a partire dal prossimo anno.
Quali sono le aspettative per la gara di domenica qui a Spa?
«Spa è una pista dove vorrei portar a casa un buon risultato, anche perché dopo tanti di F1 qui in Belgio non sono mai riuscito fare una bella gara, con una grande soddisfazione. Quest’anno però ci proviamo ancora e penso che possano esserci buone possibilità di riuscire a fare bene, le aspettative sono alte. Spa è un circuito dove il carico aerodinamico gioca un ruolo molto diverso rispetto ad altre piste, infatti qui la monoposto necessita di un set up molto specifico. La preparazione in vista di questa gara è stata ottima. Come ho già detto per questa gara “Motivazione 10, determinazione 10”. La squadra ha lavorato bene sui punti deboli che avevamo già scoperto a Silverstone e portiamo a Spa diverse nuove soluzioni che speriamo possano essere molto interessanti per ottenere buoni risultati. Se vinceremo questo campionato si vedrà solo al GP del Brasile, ma di sicuro non potremo dire che non ci abbiamo provato e che non ce l’abbiamo messa tutta.»
Quest'anno la rimonta in campionato è più difficile che in passato?
«Il nostro obiettivo oggi è quello di trovare nuove soluzioni tecniche, nuove componenti che ci permettano di migliorare di tre quattro decimi al giro. Come dice sempre Domenicali e come ripetiamo io e Felipe prima o poi questo momento arriverà. Luglio è stato un meso non moto positivo per noi, siamo rimasti un po’ indietro, ma questa situazione difficile può cambiare anche immediatamente, da una gara all’altra, se troviamo qualcosa che riesce a far funzionare la macchina diversamente. Anche quest’anno quindi, come abbiamo sempre fatto, ce la metteremo tutta e ci proveremo fino alla fine.»
“Quando Kimi Raikkonen era il compagno di squadra di Masa però bisogna ricordare che Felipe era più forte di lui, quindi non vedo nessun timore all’orizzonte”
Come consideri l'eventualità che dal prossimo anno ti potrebbe affiancare un nuovo giovane pilota, come per esempio Hulkenberg?
«Non mi piace molto parlare di altri compagni di squadra, perché mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di Felipe (Massa, ndr), con cui abbiamo lavorato molto bene per quattro anni. Con tutti i miei compagni di squadra ho sempre lavorato bene a livello di squadra, tranne quando sono stato in McLaren dove non avevo tanto problemi con il mio compagno (Lewis Hamilton, ndr), quanto piuttosto con il modo di gestire il team. Quello che succederà l’anno prossimo, con o senza Felipe, non lo so, ma so che lavoreremo in ogni caso al meglio e tutti insieme.»
L'eventuale arrivo in Ferrari di un compagno di squadra forte come Kimi Raikkonen crea qualche timore? Non sarebbe difficile gestire due "numeri 1" all'interno dello stesso team?
«Credo che questa storia del “numero 1” sia solo un’invenzione. Non penso che tra me e Felipe ci sia nessuna differenza, quando il campionato ha inizio in Australia partiamo con la stessa macchina. Se poi si arriva a tre, quattro gare dalla fine con un nuovo pezzo o un nuovo componente per una monoposto il team decide di montarlo al pilota che ha più punti, non al numero 1 o al numero 2, ma semplicemente a chi ha più punti. Io ho sempre avuto la fortuna di avere più punti dei miei compagni, tutto qui. Con Felipe il rapporto di lavoro è stato ottimo in questi quattro anni. Quando Kimi Raikkonen era il suo compagno di squadra però bisogna ricordare che Felipe era più forte di lui, quindi non vedo nessun timore all’orizzonte in questo senso. Ora dobbiamo pensare a migliorare la macchina, ma in ogni caso non ho nessun problema con chiunque dovesse arrivare. Si lavorerà sempre al meglio per portare una Rossa al primo posto.»