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Al termine delle qualifiche del GP d'Ungheria, il pilota della Ferrari Fernando Alonso ha parlato ai microfoni di SkySportF1HD della sua prestazione, che ancora una volta lo vedrà partire da un difficile quinto posto, con una gara tutta in salita per tentare di andare a prendere le posizioni di vertice e diminuire il distacco in classifica dall'attuale leader del mondiale Vettel.
Sembra quasi che tu abbia ormai la maledizione del quinto posto, non riesci a staccarti da questa posizione in qualifica...
«È già un mezzo miracolo partire quinti domani: al Nurburgring eravamo ottavi, a Silverstone eravamo decimi, tornare alla solita quinta posizione è anche una buona notizia, soprattutto qui a Budapest. Parlavamo proprio stamattina del fatto di cercare di partire sul pulito. Non si sa mai fino alla fine come andrà, perché è completamente aleatorio, ma è bello essere finalmente sul lato dispari e cercare di ottimizzare un po’ di quell’extra grip che ci sarà domani per cercare di sorpassare della gente. Il nostro avversario sappiamo che è Vettel, vogliamo andare alla sosta di agosto con meno punti di ritardo e per farlo ci giocheremo quasi tutto soprattutto per la partenza. Certo, è un po’ lontano raggiungere il secondo dal quinto posto, ma se facciamo tutto bene e riusciamo a fare una bella frenata penso che li possiamo mettere in difficoltà».
Di solito sei molto bravo a fare le previsioni: secondo te a cosa puoi puntare domani in gara? Anche al podio?
«È difficile dirlo. Penso che domani sarà una gara un po’ più aperta perché non conosciamo al 100% queste gomme con le macchine di quest’anno e poi non conosciamo esattamente come correre con queste temperature. 50° C sull’asfalto era un valore che non incontravamo da un po’ di tempo, addirittura da qualche anno, quindi domani rimane un punto aperto sulla strategia. Dobbiamo vedere se è meglio fare due, tre o quattro soste, dobbiamo essere molto aperti a queste decisioni. Il podio è sicuramente un obiettivo per cui possiamo lottare, senz’altro. Arrivare davanti a Vettel non è di certo obbligatorio, ma comunque lo è quasi. Anche se siamo quarti o quinti, penso che il weekend possa andare bene».