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Fernando Alonso, intervistato dai microfoni di Sky F1 HD prima dell'inizio del GP del Bahrain parla della grande vittoria ottenuto in Cina e del suo futuro in Formula 1 che sicuramente sarà in casa Ferrari.
In Cina ti abbiamo visto sul podio davvero felice, forse perché hai capito che la Ferrari di quest'anno è una macchina finalmente forte e competitiva. Ci racconti quel particolare momento di felicità?
«Beh, tutte le vittorie sono esaltanti e bellissime, ma quelle che si conquistano nella prima parte della stagione sono sempre più emozionanti delle altre che spero arriveranno. In Cina ero così emozionato forse perché è stata la prima vera vittoria con la Ferrari… Una vittoria non solo meritata, ma ottenuta dominando dall'inizio alla fine della gara. Di tutte la altre vittorie con la Ferrari che ho avuto in questi anni forse ricordo solo quella di Monza 2010 dove avevamo fatto una buona qualifica, poi in gara abbiamo sorpassato Button al pit stop ed abbiamo vinto, quindi c’è stato un pit stop super da parte della squadra per vincere quella gara. In altre c’è stata la pioggia in mezzo, in altre un ritiro di qualcuno quando era leader, in questa gara non c’è stata né safety car, né ritiri, né niente altro ed abbiamo vinto solo grazie alla nostra forza».
Molti dicono che sia la vittoria più netta da quando tu sei in Ferrari, sei d’accordo?
«Ci sono state vittorie facili, ricordo anche la prima gara che ho fatto con la Ferrari in Bahrain, dove avevamo fatto primo e secondo, avevamo un margine di 20-30 secondi, ma quello era accaduto dopo che Vettel aveva avuto un problema alle candele a 30 giri dalla fine, quindi c’era sempre un “si, ma… si, ma…” Questa invece è stata forse più dominante e penso che sia la vittoria più netta da parte nostra».
L’anno scorso sei arrivato vicinissimo al Mondiale, con questa macchina pensi che tu possa diventare campione del mondo?
«Penso sia troppo presto per dirlo, abbiamo fatto solamente 3 gare e penso che fino alla sosta dell’estate dobbiamo fare punti, dobbiamo fare delle gare serie, cercare di fare vittorie e poi li vedere chi è sul gruppo dei favoriti e vedere se noi possiamo essere dentro quel gruppo, fino all’estate penso che saranno delle gare in cui tutto sembra andare molto bene, gare che forse ti sembra che le cose non vadano benissimo, quindi dobbiamo sempre rimanere molto calmi, nei momenti buoni rimanere con i piedi per terra, nei momenti non tanto buoni rimanere ottimisti perché il campionato è lungo».
“Penso che la Ferrari sia unica, che sia la migliore squadra al mondo, qui si lotta per obiettivi molto alti. Corriamo per la miglior squadra del mondo e starò in Ferrari fino al 2016/2017”
Abbiamo visto una bella foto di te con Mark Webber, ma poi chi ha pagato il conto?
«Ehm… quella cena l’ho pagata io, perché eravamo in più. Abbiamo messo la foto di noi due ma eravamo in più persone, erano più ospiti di parte mia in quella cena e quindi ho pagato io, ma la prossima paga lui».
Ma Webber lo sapeva poi che l’avresti messa su Twitter, visto che hai 1.600.000 followers?
«Si, si, lo sapeva perché abbiamo detto “facciamo la foto e la mettiamo su Twitter” ma è una cosa normale che facciamo ogni tanto di andare a cena, ci conosciamo da 13 anni adesso, abbiamo avuto lo stesso manager con Flavio e quindi abbiamo un rapporto molto vicino. Non solo con lui, anche con altri piloti, diciamo della stessa generazione, non è che siamo i vecchi della Formula 1 ma è da 12 o 13 anni che corriamo insieme e quindi ci conosciamo bene. Usciamo spesso, è una cosa normale, solo che sicuramente alla gente ed ai giornalisti piace parlare».
A proposito di amici come va con Sebastian Vettel?
«Ho un rapporto rapporto meno ravvicinato, forse per un fatto di generazione. Con Webber, con Jenson, Kovalainen e Felipe è da tanti anni che siamo qui o abbiamo fatto gare insieme in altre categorie o in karting , quindi li conosco un po’ meglio. Vettel, Hamilton, Rosberg sono 5 o 6 anni più giovani di noi e quindi si conoscono meglio tra di loro che con noi, quindi ho un rapporto più di rispetto, di cordialità, ma siamo comunque un po’ più distanti».
A proposito di piloti… Hai sempre fatto i nomi di Kubica e di Hamilton, se tu potessi scegliere in questa stagione di arrivare al duello e vincerlo all’ultima gara chi vorresti: Hamilton o Vettel?
«Penso più Hamilton, ho sempre detto che è uno dei piloti che rispetto di più, uno che ha sempre dimostrato di poter vincere con macchine buone e non buone, in circostanze difficili o facili e quindi una lotta fino all’ultima gara, avrebbe un un sapore diverso con Hamilton.»
La tua carriera la chiudi in Ferrari?
«Si. Questo è sicuro. Penso che la Ferrari sia unica, che sia la migliore squadra al mondo, qui si lotta per obiettivi molto alti. Corriamo per la miglior squadra del mondo e starò in Ferrari fino al 2016/2017. Non so quando finirà il contratto, ma almeno per altri 4-5 anni correrò di sicuro qui. Poi si vedrà, ma non da altre parti».
Un Mondiale lo vinci però?
«Eh, in questi anni che rimangono, speriamo di si. Mancano 4-5 anni e le opportunità arriveranno. Nei 3 anni che sono rimasto qui in Ferrari, posso dire che in 2 occasioni abbiamo lottato fino all’ultimo punto, quindi sicuro che arrivano più opportunità».