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13 maggio del 1950 a Silverstone iniziava l'epopea della Formula 1. E quel giorno, ad assistere al Gran Premio di Gran Bretagna, c'era anche la futura regina del Regno Unito, Elisabetta. All'epoca appena 24enne, accompagnava il padre, Giorgio VI, la madre Elisabetta e la sorella, la principessa Margaret. Il Gran Premio d'Europa incluso il Gran Premio di Gran Bretagna - questo il nome ufficiale dell'evento, organizzato dal Royal Automobile Club - è l'unico GP britannico della storia cui ha partecipato un monarca regnante.
Le cronache dell'epoca restituiscono la genuinità del motorsport di ieri. "I piloti non devono sottoporsi a un duro regime di allenamenti - si legge nel programma della corsa, tra i vari cimeli conservati a Silverstone -. La moderazione nel mangiare bere e fumare è sufficiente, perché il motorsport è una prova per il cervello, più che per il fisico". Oltre alla famiglia reale, quel giorno erano presenti 100.000 spettatori, grazie ai prezzi modici. La regina Elisabetta, consorte di Giorgio VI, fu colta di sorpresa "dal rumore e dal fumo", "come accade a chi si trova in prossimità della pista all'atto della partenza di massa", scriveva la stampa.
Al termine della corsa, della durata di quasi due ore e un quarto, per oltre 70 giri, a imporsi fu Nino Farina, sull'iconica Alfetta 158. La casa del Biscione mise a segno addirittura una tripletta, con Luigi Fagioli e Reg Parnell a condividere il podio con Farina. Al termine della stagione, Farina sarebbe diventato il primo campione del mondo della storia della Formula 1. Elisabetta, invece, sarebbe diventata regina un paio di anni dopo, in seguito alla morte prematura dell'amato padre. Nell'arco del suo straordinario regno, la F1, così come il mondo, si è evoluta in maniera spettacolare, diventando lo show globale che è oggi. Chissà se la futura regina e la sua famiglia, in quel lontano giorno di 72 anni fa, fossero consapevoli di stare assistendo a un momento destinato a entrare nella storia.