Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Roma, 7 novembre 2012 - Meno 48 ore: il conto alla rovescia è quasi giunto al termine. La data da segnare rigorosamente in… rosso è quella di venerdì 9 novembre, quando Riccardo Agostini si calerà nell’abitacolo della Ferrari di F.1 per il test-premio riservato al campione 2012 della F.3 tricolore.
L’appuntamento è sul circuito romano di Vallelunga, dove per il pilota padovano quello che fino a poco tempo fa era solamente un sogno diventerà finalmente realtà. 4.085 metri da affrontare più volte al volante della monoposto spinta dal V8 di Maranello, che nel 2010 fu di Fernando Alonso e Felipe Massa. Lo stesso modello di vettura con cui lo spagnolo vinse in quell’anno cinque Gran Premi (Bahrein, Germania, Italia, Singapore e Corea) ottenendo il secondo posto nel Mondiale a soli quattro punti da Sebastian Vettel.
«Sono veramente felice ed onorato di affrontare un test così importante per la mia carriera. Ho cercato di prepararmi al meglio, anche fisicamente, per sfruttare questa occasione che non è solamente un premio, ma rappresenta anche l’opportunità per mettermi in luce su una monoposto che è il sogno di qualsiasi pilota.»
Sono state le parole del giovane veneto, 18 anni compiuti lo scorso 20 aprile, alla sua terza stagione in auto (2010 e 2011 in F.Abarth e quindi l’esordio nel 2012 in F.3 in cui ha conquistato il titolo con la Mygale della JD Motorsport, mettendosi contemporaneamente in luce come migliore Rookie).
Nei giorni scorsi, nell’ottica dello stesso test con la Ferrari, al fine di prendere confidenza con una monoposto più potente, Agostini aveva provato la GP2 del team Coloni sul circuito catalano del Montmeló. Un periodo particolarmente intenso per lui, visto che prossimamente prenderà parte anche alle prove collettive della World Series 3.5 per un altro test-premio offerto da Renault Sport ai campioni delle varie serie nazionali di F.3, che si svolgeranno sul tracciato spagnolo di Alcañiz in programma a partire dal 21 novembre.