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Si è già detto di tutto e di più, su quel weekend nero, nero per lo sport dei motori e per la F1, ma anche per l’Italia, che ospitava il GP a Imola ed ha pianto prima di altri le morti in pista. Il nostro Paolo Ciccarone ne parla diffusamente, in un suo pezzo dedicato, di Ratzemberger. Noi qui ricordiamo come il destino abbia colpito in 24 ore i due estremi: il campionissimo idolatrato sulla monoposto top (Williams Renault) e il pilota di fondo schieramento, poco esperto di F1 con la sconosciuta Simtek Ford.
Per entrambi la stessa età (nascita 1960) per entrambi una stagione iniziata in salita, nei tre GP prima della morte. Per entrambi, agli opposti della lista tempi e del blasone di Team, forse, la medesima rabbia: quella di sapere che la tragedia segue un imprevedibile comportamento dell’auto lanciata, un tremendo malfunzionamento a pieno gas e non un loro errore di guida.
Contrariamente al solito, Senna, non aveva pronta sotto il sedile la sua amata bandiera brasiliana, da sventolare per la vittoria, ma quella austriaca..