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La novità che riguarda il team “B” del leader del mondiale di F1 Red Bull è stata confermata dal team principal Franz Tost e il nuovo amministratore delegato Peter Bayer nel corso di un meeting con i media presenti in Austria per il GP, fra cui c’è la nostra Diletta Colombo. Il team principal di AlphaTauri ha confermato che il rebranding è in corso ed ha rivelato diverse informazioni interessanti.
Il primo punto è, ovviamente, il nome. Il team di F1 con sede a Faenza ha cambiato diversi nomi nel corso della sua storia. Prima, la Scuderia era nota come Minardi, poi come Toro Rosso, traduzione italiana del team di cui è satellite, Red Bull, appunto. Dal 2019, la squadra è stata rinominata AlphaTauri ed ora sembra pronta per una nuova era.
“Il rebranding a cui si stiamo sottoponendo conferma un set di valori, portando con sé un portfolio discusso con un paio di sponsor, - ha affermato Peter Bayer. – Stiamo ancora valutando con i nostri partners ma c’è l’opzione di avere un nome diverso. Il nome ‘Scuderia AlphaTauri’ è funzionale ma dobbiamo valutare con gli altri tutte le opzioni per andare avanti”.
AlphaTauri, inoltre, ha bisogno di nuovo spazio per le proprie strutture. Già da ora ha una sede nel Regno Unito e c’era l’ipotesi che il team potesse definitivamente spostarsi lì e lasciare l’Italia. Bayer però conferma che gli spazi nel Regno Unito ci saranno e aumenteranno ma il cuore della Scuderia rimane a Faenza.
“È bello ed importante aprire altre porte ma la sede centrale rimane a Faenza. È Faenza il cuore della Scuderia AlphaTauri. In totale abbiamo 1.500 persone a lavorare anche nel Regni Unito, abbiamo bisogno di migliorare gli spazi. Non ci sono parcheggi, abbiamo bisogno della galleria del vento e abbiamo bisogno di più spazio. Non è inoltre semplice convincere gli ingegneri Senior a spostarsi in Italia, per via delle scuole: ce n’è solamente una internazionale a Bologna. Vogliamo migliorare le condizioni, con una palestra ed una caffetteria. L’obiettivo è quindi migliorare le nostre strutture e dare l’opportunità di lavorare nel Regno Unito. Ciononostante, il cuore rimane in Italia, la produzione rimane in Italia, il design team è lì, il marketing, la finanza è lì”.