Xiaomi Auto arriverà in Europa? La strategia di esportazione cambia rotta

Xiaomi Auto arriverà in Europa? La strategia di esportazione cambia rotta
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Xiaomi ha sorpreso tutti con una mossa inaspettata: ha raggiunto un accordo con Hyperion Leasing (Tianjin) per promuovere l'esportazione delle sue auto elettriche nei principali mercati globali
12 febbraio 2025

La notizia arriva direttamente dalla Cina e, rispetto alle dichiarazioni dell'anno scorso, questo segna un cambiamento significativo nella strategia di Xiaomi, che in precedenza aveva dichiarato di non voler esportare le proprie vetture per alcuni anni, concentrandosi esclusivamente sul mercato cinese.

Hyperion Leasing (Tianjin) è una sussidiaria di Sinomach, un colosso di proprietà statale cinese con una presenza in oltre 170 paesi. La cooperazione tra Xiaomi e Sinomach suggerisce che l'azienda di tecnologia voglia accelerare l'espansione internazionale della sua divisione automobilistica, sfruttando la rete commerciale e logistica di Hyperion Leasing. Tuttavia, non è stato specificato quali saranno i "mercati principali" in cui Xiaomi intende esportare.

Il primo modello di Xiaomi, la berlina elettrica SU7, ha registrato un enorme successo in Cina, con 139.487 unità vendute nel 2024. La domanda è così elevata che i tempi di consegna variano tra 22 e 31 settimane. Per soddisfare questa richiesta, Xiaomi sta costruendo un nuovo impianto, chiamato F2, che servirà anche per la produzione del secondo modello del marchio, il SUV elettrico YU7, previsto per metà 2025.

La Xiaomi SU7 offre tre varianti: Standard e Pro, entrambe con trazione posteriore e motore da 220 kW (295 CV), e la versione Max, con due motori per una potenza combinata di 495 kW (664 CV). L'autonomia varia da 700 a 830 km a seconda della versione.

 

L'Europa è tra i mercati di destinazione?

Attualmente, le vendite internazionali della Xiaomi SU7 avvengono tramite canali paralleli, con la Russia che rappresenta il 50% delle esportazioni e il Medio Oriente il 30%. Tuttavia, i volumi di vendita restano limitati: nel 2024 solo 179 unità sono state vendute in Russia e, con l'accordo di Hyperion Leasing, Xiaomi potrebbe finalmente strutturare una rete di vendita ufficiale all'estero.

Se Xiaomi decidesse di puntare sull'Europa, il marchio dovrebbe affrontare sfide come omologazioni, infrastrutture post-vendita e adattamenti alle normative locali. Tuttavia, il potenziale per competere con modelli come Tesla Model 3, BYD Seal e Hyundai Ioniq 6 è enorme. Inoltre, Xiaomi potrebbe beneficiare del successo delle sue tecnologie smart integrate, che hanno già conquistato milioni di utenti nel settore dell'elettronica di consumo.

Ad oggi, non ci sono conferme ufficiali sull'arrivo della Xiaomi SU7 o del futuro YU7 in Italia, ma il recente accordo con Hyperion Leasing potrebbe essere il primo passo verso un'espansione europea. Se il marchio decidesse di sbarcare nel Vecchio Continente, potremmo vedere le prime Xiaomi Auto sulle strade italiane già entro il 2026.

 

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