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Frutto della joint venture con SAIC, l’ID.Era è un SUV full-size a tre file di sedili, pensato per le famiglie cinesi. La grande novità è la tecnologia range extender: un generatore a carburante ricarica la batteria durante la guida, estendendo l’autonomia complessiva oltre i 1.000 chilometri (700 km in modalità ibrida, 300 km in elettrico puro). Un sistema perfetto per le lunghe percorrenze che, nei piani Volkswagen, potrebbe trovare spazio anche in altri mercati.
Pensata per i giovani guidatori cinesi, la ID.Evo nasce dalla collaborazione con Volkswagen Anhui. Si tratta del primo SUV full-electric della serie ID.Unyx, sviluppato su una piattaforma a 800 volt. Lo stile è audace, con fari inclinati e cerchi elaborati, ma il vero salto di qualità è tecnologico: l’architettura elettronica zoning high performance abilita aggiornamenti OTA ravvicinati e un’esperienza digitale evoluta. In una parola: connessa.
Con ID.Aura, realizzata insieme a FAW, Volkswagen punta al pubblico giovane e attento al prezzo, ma senza rinunciare a contenuti premium. Basata sulla nuova Compact Main Platform dedicata esclusivamente alla Cina, è una notchback elettrica con guida autonoma avanzata (livello 2) e un’interfaccia uomo-macchina ispirata agli smartphone. Presente anche un assistente umanoide basato sull’intelligenza artificiale, capace di controllare infotainment e funzioni del veicolo in modo naturale.
A Shanghai debutta anche il primo sistema di guida altamente automatizzato firmato Volkswagen, progettato per affrontare le complessità del traffico cinese. Si tratta di una tecnologia autoapprendente, alimentata da un System-on-Chip ad alte prestazioni, che permette reazioni fluide in scenari complessi. Sarà integrata già quest’anno su un modello del brand VW e, dal 2026, estesa anche alla piattaforma CMP per vetture compatte.
Il gruppo Volkswagen è stato tra i primi costruttori europei a scommettere sul mercato cinese, stringendo le prime joint venture ben oltre trent’anni fa. Oggi, quell’esperienza si evolve: le collaborazioni con FAW, SAIC e Anhui non sono più semplici operazioni di assemblaggio, ma veri e propri progetti congiunti di ricerca, sviluppo e design. Una strategia che conferma il ruolo centrale della Cina nel futuro del marchio tedesco, sempre più orientato verso mobilità elettrica, tecnologie smart e nuove architetture software.
In un panorama sempre più competitivo, Volkswagen gioca d’anticipo, abbracciando l’elettrificazione, l’intelligenza artificiale e il design pensato su misura per i nuovi clienti cinesi, giovani e digitalizzati. E i frutti di questa nuova visione si vedranno già nei prossimi mesi, quando i concept svelati a Shanghai prenderanno la strada della produzione.