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Volkswagen darà vita alla sua piccola elettrica da 20.000 euro senza l'aiuto di un partner dopo il naufragio dell'accordo per lo sviluppo congiunto di modelli di questo segmento con Renault. Secondo quanto riporta Automotive News, il progetto della entry-level elettrica sarà fortemente localizzato in Europa, per ridurre le rotte di trasporto dei componenti, e, di conseguenza, le emissioni. Il responsabile del marchio Thomas Schäfer ha spiegato che nonostante il prezzo di attacco contenuto, i modelli più accessibili della gamma elettrica vanteranno tecnologie e design di alta qualità, nonostante la sfida dovuta ai costi più elevati delle materie prime. Schäfer ha inoltre sottolineato che per consentire una diffusione maggiore della mobilità elettrica servono veicoli entry-level che possano attirare i potenziali clienti.
Il CEO del gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha fatto eco a Schäfer, sostenendo l'importanza di proposte elettriche entry-level "dall'Europa per l'Europa". "Così facendo, uniamo un chiaro impegno nei confronti dell'Europa come location industriale a una politica industriale europea, agendo nell'interesse dei consumatori europei". Quanto ai dettagli delle future piccole elettriche, VW parla di una famiglia di city car elettriche, simili per dimensioni alla VW Polo. Alla fine del 2025 saranno presentate quattro auto elettriche con un prezzo inferiore ai 25.000 euro, di cui due hatchback - la ID.2 e una Cupra - e due SUV, marchiati Skoda e Volkswagen, rispettivamente. Veicoli, questi, che saranno prodotti in Spagna. Quanto alla futura ID.1, Volkswagen non ha confermato dove sarà assemblata, ma la stampa tedesca ha suggerito la possibilità che venga prodotta in Repubblica Ceca.