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Elon Musk si tira indietro: il co-fondatore di Tesla, nonché persona più ricca al mondo, ha annunciato di aver rescisso l'accordo da 44 miliardi di dollari per l'acquisto di Twitter. Secondo quanto dichiara Musk, l'azienda di San Francisco non avrebbe rispettato diverse condizioni dell'intesa. Bret Taylor, presidente di Twitter, ha usato il proprio social network che l'azienda intende procedere per vie legali per far sì che l'accordo vada in porto. Stando a quanto riporta Reuters, in alcuni documenti depositati dai legali di Musk si sostiene che Twiitter avrebbe rifiutato diverse richieste di informazioni circa gli account fake o spam presenti sulla piattaforma.
"Twitter non ha rispettato diversi vincoli dell'accordo, e sembra aver creato delle rappresentazioni false e fuorvianti su cui il Signor Musk ha fatto affidamento per accettare l'accordo di fusione", si legge. I legali di Musk, inoltre, puntano il dito contro il licenziamento di alcuni top manager da parte di Twitter. Una decisione, sostengono, che non rispetta la condizione di "preservare la sostanza delle componenti materiali dell'organizzazione aziendale". Il titolo di Twitter in Borsa è sceso del 6%, a 34,58 dollari. Musk ha accettato ad aprile di corrispondere 54,20 dollari per azione, il 36% in più del valore attuale.