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Toyota ha in arrivo moltissimi nuovi modelli elettrici da qui al 2030, addirittura 17, e le ha mostrate nella conferenza stampa di Akio Toyoda tenutasi il 14 dicembre alle 7 del mattino, ora italiana che abbiamo sintetizzato qui. Di alcuni, in particolare della linea delle bZ si conoscono già le caratteristiche (quelle in prima fila) ma per la altre vale la pena di soffermarsi e speculare un po' sulle qualità di queste BEV Lexus e Toyota, frutto di una visione "carbon neutral" che intende proporre sia la soluzione elettrica, sia quella ibrida o ibrida plug-in a seconda del mercato e del Paese, riconoscendo però - ha detto Toyoda - che l'Europa, gli USA e la Cina saranno i mercati d'elezione per le batterie. Nelle strategie del più grande gruppo al mondo rimane però un punto fermo: non bisogna irrigidirsi su un piano produttivo ma essere flessibili, quindi "tout se tien", benzina, elettricità, idrogeno. La parola "diesel" non è stata mai stata nemmeno sussurrata in oltre un'ora d conferenza stampa. Vediamo ora, azzardando qualche ipotesi e anche giocando con la fantasia per i nomi sulla base della gamma attuale, come potrebbero essere le nuove Lexus e Toyota da qui al 2030 (elencate da sinistra a destra e dal basso in alto).
Toyota bZ Suv: una sette posti grande dalla linea regolare, di certo più vicina come ingombri alla Highlander che non alla RAV4. Osservate anche in questo caso, al pari di Lexus, gli specchi esterni "virtuali" ultrasottili. Per darvi un'idea delle dimensioni, le ruote sono da 21 pollicii!
Toyota bZ compact Suv: di forma molto sportiva, col tetto estremamente spiovente all'indietro, potrebbe essre l'erede a batterie della C-HR, osservando il taglio delle porte posteriori, delle maniglie a scomparsa e dei parafanghi molto pronunciati. Molto interessante l'anello porta posteriore che comprende una parte del muscoloso parafango posteriore. Uno stile così "forte" difficilmente però arriva in linea di montaggio.
Toyota bZ4X: il modello di cui si sa già tutto e che va in vendita nella primavera del 2022; lunga 4 metri e 69, sfrutta la piattaforma per i veicoli elettrici e-TNGA in forma di Suv media, con un pannello solare sul tetto, che, a detta del costruttore, permette di recuperare 1800 km gratis l'anno.
Toyota bZ small Crossover: la Aygo X del futuro? Dalle dimensioni si direbbe di si, ma con una linea più sportiva, lunghezza attorno ai 4 metri, leggermente più crossover rispetto alla cittadina per eccellenza.
Toyota bZ berlina: una classica sedan, sempre che si possa definire classica una concept con queste linee. Due volumi e mezzo estremamente aerodinamica (si osservino anche le maniglie a filo della carrozzeria e il profilo degli specchi)
Lexus "LX" Bev: l'abbiamo battezzata così perché per dimensioni e portamento ricorda la mega Suv LX particolarmente apprezzata sui mercato USA. Dimensioni senza dubbio importanti, non lontane dai 5 metri, aerodinamica premuim (osservate gli specchi "virtuali" e le maniglie a filo della carrozzeria) e le linee tese del cofano. Peculiare la presa di ricarica sopra la ruota di sinistra.
Lexus "LS" bev: su questo modello c'è un po' di mistero, perché nella foto d'insieme appare decisamente diverso (non ha le Naca sul cofano e la calandra è completamente chiusa) da quello vista durante la conferenza stampa di Akio Toyoda. L'abbiamo battezzata LS, ma potrebbe essere anche una ES guardando le dimensioni, di certo condivide la cura per l'aerodinamica e la coda sfuggente di una coupé a 4 porte bassa e filante.
Lexus "LF-A" bev: anche qui un nome di fantasia per un modello cattivo sul serio, con vaghe reminiscenze di Dodge Viper nel padiglione e nel cofano lunghissimo e dettagli da auto pistaiola come gli sblocchi per il cofano anteriore e la presa di ricarica a vista. Le alte prestazioni s'intuiscono anche da una sovrabbondanza di prese d'aria anteriori per freni, inverter e batterie.
Lexus "RZ" bev: una Suv importante un po' coupé nel posteriore, con un accentuatissimo spigolo sul montante C e la linea che spiove inaspettatamente verso il basso, ruote da 18" e presa di ricarica a sinistra nel parafango. L'altezza del padiglione lascia sospettare un grande spazio a disposizione. Il muso con la presa d'aria bassa e la clessidra Lexus molto sporgente non è il massimo dell'allegria.
Toyota Pick -up EV: forse il modello più normale nel parterre di Morizo, quasi in tutto e per tutto un Tacoma doppia cabina aggressivo, alto, spavaldo, in questa versione a passo relativamente corto rispetto agli standard americani. A parte la sezione elettrica, non ci sono altre caratteristiche fuori dall'ordinario, quindi l'arrivo potrebbe essere imminente, visto anche il successo nelle prenotazioni che negli USA sta avendo il Ford F150 Lightning (2022) e il Rivian R1T (già in vendita). Toyota potrebbe battere sul tempi il Cybertruck Tesla, in vendita non prima del 2023.
Toyota Compact Cruiser EV: le offroad ci piacciono assai, e questa è promossa a pieni voti, con quel suo ispirarsi alla FJ e anche un po' alle Jeep. Altissima sulle ruote, a sottolineare capacità fuoristrada da prima della classe, skid plate, ganci per il traino. Peccato che sia una concept: sarebbe travolgente su strada. Complicatissimi i lamierati della porta posteriore, che sembra del tutto inadatta a far entrare chicchessia nell'abitacolo. Anche qui la presa di ricarica è sul parafango anteriore sinistro
Toyota Small SU EV: Sport Utility Electric Vehicle, lo spelling è semplice, la destinazione anche: un city Suv compatto 5 porte appena sopra i 4 metri totalmente a batterie, destinato forse in futuro ad affiancare la nuova Yaris Cross. Anche qui una bella spinta sui dettagli aerodinamici, con il frontale quasi del tutto chiuso, maniglie a filo, e supporto degli specchi sulla porta anziché sul montante, a vantaggio delle vibrazioni in velocità.
Toyota Crossover EV: qui la denominazione è un po' fuorviante, a noi sembra in tutto e per tutto una berlina del segmento C, che potrebbe già domani affiancare la Corolla con l'alimentazione a batterie. L'apparenza però forse inganna leggermente, perché potrebbe essere di qualche centimetro più alta.
Toyota EV GR: questa potrebbe essere la prima Gazoo Racing ad elettroni, e dalla faccia e i poderosi diedri anteriori e posteriori si sospettano prestazioni da supercar. Tettuccio rimovibile e ovviamente due posti secchi, volante "yoke" in stile aeronautico, frontale e ali di carbonio davanti e dietro. Curiosa la sporgenza del passaruota anteriore, anch'esso di carbonio; forse lo spazio per la cerniera della porta?. Se qualcuno lo sa, scriva qui sotto.
Toyota Microbox Green: si passa nel mondo delle utility con una piccolo veicolo da città fatto tutto di plastica riciclata e riciclabile, supercompatto e superquadrato per sfruttare al massimo lo spazio interno. Monoposto in stile aereo con volante yoke, una sola porta e infomobilità sullo smartphone. Curiosamente, il QR code sul frontale rimanda al sito di Wikipedia francese. Chissà perché?
Toyota Midbox EV: si sale di una taglia ed ecco un furgone elettrico un po' più intercity, gomme Autodesk (è un misto fra un rendering e una concept car) ma tanto spazio e accessibilità grazie alla porta scorrevole sul lato sinistro (alla giapponese, giustamente), posto guida leggermente rialzato e uno spazio per caricare gli oggetti persino sul cofano anteriore.
Toyota e-Palette: un vero e proprio peoplemover urbano già ben noto per aver trasportato gli atleti delle Olimpiadi di Tokio 2020 (svoltesi nel 2021) a guida del tutto autonoma, anche se a bordo, per ragioni di sicurezza, c'era sempre un operatore. Può "correre" a 20 km/h e offre anche la possibilità di trasportare quattro passeggeri con sedia a rotelle.