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«Sono assolutamente favorevole alle auto elettriche»: così Donald Trump ha parlato delle vetture green nel corso del primo confronto in diretta televisiva con Joe Biden, candidato democratico alle presidenziali USA del 3 novembre scorso. Nel bailamme di un dibattito presto finito nel caos più totale, con una serie di interruzioni a ripetizione da parte di Trump e insulti da entrambe le parti, da un lato Trump ha negato i cambiamenti climatici, ma dall'altro si è detto a favore delle vetture elettriche. Una presa di posizione sorprendente, viste le politiche attuate nel suo mandato.
Proprio in merito alle auto elettriche, Trump ha parlato di «incentivi consistenti» che a suo dire sarebbero stati introdotti dalla sua amministrazione. In realtà, gli unici incentivi decisi a livello federale e non dei singoli stati per le vetture elettriche e ibride plug-in sono le misure contenute nell'American Clean Energy and Security Act, risalente al 2009 e all'amministrazione del predecessore di Trump, Barack Obama. Degli incentivi, questi, che ampliavano una serie di provvedimenti attuati da Bush. Trump, insomma, dice di aver favorito la spinta all'elettrificazione, pur avendo cercato di eliminare, con la finanziaria per il 2020, i crediti di imposta per chi acquista un'auto elettrica. A bloccare questo tentativo è stato il Congresso, che si è opposto.