Toshihiro Mibe contro Toyota: «L'idrogeno non è la strada giusta»
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- di Alfonso Rago
Nello sviluppo della propulsione ad idrogeno, Toyota rischia di trovarsi a correre da sola, almeno in Giappone: una soluzione nella quale sta investendo molto, a partire dal continuo sviluppo della Mirai e dalla sperimentazione in ambito motorsport, ma che non convince altre aziende nipponiche.
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Il più recente affondo arriva da un'intervista rilasciata ad Automotive News da parte del CEO di Honda, Toshihiro Mibe, che si è mostrato decisamente critico nei confronti dell'idrogeno come soluzione praticabile per la mobilità futura.
«Abbiamo da tempo condotto una ricerca - ha rivelato Mibe - su ogni opzione tra quelle disponibili e per i motori a idrogeno ci sono da risolvere sfide tecnologiche davvero difficili ed impegnative. Quindi, già dieci anni fa abbiamo deciso che questo settore non sarebbe diventato importante per noi».
Ma da buon manager, il numero uno di Honda, non chiude definitivamente la porta all'idrogeno, mostrandosi possibilista riguardo il suo impiego per alimentare i motori elettrici: forse si tratta di un'astuta strategia industriale studiata a tavolino per non vedersi tagliati fuori dagli importanti incentivi promessi dal governo giapponese per sostenere lo sviluppo di questa tecnologia.
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