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Dopo i recenti episodi di vandalismo in Francia e Italia, nuove proteste hanno scosso gli Stati Uniti, con un episodio particolarmente grave avvenuto in Carolina del Sud.
Presso una stazione Tesla nella Carolina del Sud, un uomo ha dato fuoco a diversi stalli Supercharger, dopo aver imbrattato la stazione con la scritta "F*** Trump, lunga vita all'Ucraina". L'uomo ha utilizzato molotov artigianali, ricavate da bottiglie di birra, per appiccare l'incendio. Testimoni oculari hanno riferito alla polizia che, durante l'azione, l'uomo si è accidentalmente dato fuoco alla schiena. L'autore dell'attacco è poi fuggito, e le autorità di North Charleston sono attualmente impegnate nella sua ricerca.
L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco locali ha evitato danni peggiori, tuttavia tre stalli di ricarica sono stati completamente distrutti dalle fiamme. La posizione dei manifestanti potrebbe aggravarsi a seguito delle dichiarazioni del presidente Trump, che durante una cerimonia alla Casa Bianca in favore di Tesla, ha espresso l'intenzione di etichettare i vandali Tesla come "terroristi interni".
L'episodio in Carolina del Sud si inserisce in un contesto di crescente tensione globale nei confronti di Tesla e del suo CEO. Le proteste, che spaziano da atti di vandalismo a manifestazioni pacifiche, riflettono una varietà di preoccupazioni, tra cui questioni politiche, ambientali e sociali.