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Ci arriverà con un po' di ritardo rispetto al previsto, ma la Tesla Roadster è destinata ad affrontare la temibile Nordschleife, l'inverno verde del Nürburgring. A rivelarlo è il co-fondatore della casa di Palo Alto, Elon Musk, rispondendo alla domanda di un follower sul suo mezzo di comunicazione prediletto, Twitter: l'appuntamento è per il 2021. Nei piani iniziali di Musk, la Roadster si sarebbe dovuta cimentare alla Nordschleife entro la fine del 2020, ma le tempistiche del progetto della Roadster sono rallentate vistosamente.
La Roadster - Musk lo ha ribadito più volte - non è prioritaria. Per questo il suo debutto, previsto per il 2020, è stato posticipato al prossimo anno. Ma non è detto che sia finita qui perché indiscrezioni insistenti vogliono il debutto sul mercato della Roadster slittare almeno fino al 2022, a cinque anni dalla prima presentazione del modello, risalente al 2017. La Roadster è una vettura di nicchia, e sembra proprio che Tesla voglia concentrarsi su modelli von volumi di vendita più elevati, come il Cybertruck, ma anche la futura entry level, che dovrebbe posizionarsi in gamma al di sotto della Model 3.
Per la Tesla Roadster, comunque, potrebbe essere vicina una passerella in una versione più vicina alla produzione di serie, magari al Battery Day del 22 settembre. Gli estimatori di Tesla potranno così farsi un'idea di come possa essere la Roadster, elettrica in grado di bruciare lo scatto da 0 a 100 km/ h in meno di due secondi e di superare la velocità di punta di 400 km/h, oltre a 1.000 km. Sono numeri esorbitanti, quelli indicati da Tesla, cui corrisponderà inevitabilmente un prezzo tutt'altro che popolare, intorno ai 200.000 dollari.