Tesla punta su una Model Y più economica: produzione a Shanghai dal 2026

La misteriosa Tesla E41 sarà una Model Y impoverita low cost fatta a Shanghai

17 marzo 2025

Tesla si prepara a lanciare una versione più economica della Model Y, con produzione prevista nella sua gigafactory di Shanghai a partire dal 2026. Secondo un rapporto di Reuters, il nuovo modello, noto internamente con il nome in codice "E41", verrà realizzato sfruttando le linee di produzione già esistenti, riducendo i costi e accelerando il processo di sviluppo.

La nuova versione della Model Y sarà più piccola rispetto al recente restyling lanciato in Cina il 10 gennaio 2024 e in consegna dal 26 febbraio. Grazie all'ottimizzazione dei processi produttivi, il costo di produzione sarà ridotto di almeno il 20%, consentendo a Tesla di offrire un prezzo più competitivo sul mercato. Inoltre, secondo fonti vicine all’azienda, il modello verrà prodotto anche in Europa e Nord America, ma senza una tempistica definita.

Un progetto nato in Cina

La versione economica della Model Y è sviluppata dal team Tesla in Cina, che sta adottando l’approccio "depop". Infatti, questo metodo prevede la semplificazione della configurazione del veicolo mantenendo intatte le caratteristiche principali, permettendo un rapido ingresso sul mercato.

Se le vendite della nuova Model Y non dovessero soddisfare le aspettative, Tesla potrebbe anticipare il lancio di questa variante più economica già entro la fine del 2025. L’azienda ha già seguito una strategia simile con la Model 3, lanciando una versione a basso costo in Messico nell’agosto 2024.

Nonostante la Model Y resti tra i modelli più venduti in Cina, Tesla ha registrato un calo nelle vendite. A febbraio 2025, ha venduto 26.777 unità nel mercato cinese, in calo dell'11,2% rispetto alle 30.141 dello stesso mese dell’anno precedente, secondo i dati della China Passenger Car Association (CPCA). Inoltre, nel mercato dei veicoli 100% elettrici, Tesla ha registrato una quota del 6,3% a febbraio 2025, un dato significativamente inferiore rispetto al 22,61% di febbraio 2021, evidenziando una progressiva erosione della sua posizione di mercato nel Paese.

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