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Il numero uno dell'intelligenza artificiale di Tesla, nonché responsabile dell'Autopilot, Andrej Karpathy, ha annunciato di aver lasciato la casa di Palo Alto. "È stato un grande piacere aiutare Tesla a raggiungere i suoi obiettivi negli ultimi cinque anni, e la decisione di lasciare l'azienda è stata difficile - ha fatto sapere Karpathy su Twitter -. In questi anni, l'Autopilot è cresciuto molto dall'essere un sistema per il mantenimento della corsia sulle strade cittadine, e non vedo l'ora di vedere come il solido team dell'Autopilot continuerà questa evoluzione. Non ho piani concreti per il mio futuro, ma cercherò di dedicare più tempo al lavoro tecnico sulle AI, l'open source e l'educazione".
Elon Musk, CEO di Tesla, ha ringraziato Karpathy per il suo lavoro. Secondo quanto riporta CNBC, Karpathy aveva recentemente preso un periodo di aspettative da Tesla. L'Autopilot si è evoluto negli anni, come sottolineava Karpathy, ma non alle velocità previste da Musk. Nel 2016, aveva promesso l'arrivo di una tecnologia in grado di consentire alle vetture di Tesla di viaggiare da Los Angeles a New York senza l'ausilio di un "tocco" da parte del conducente entro la fine del 2017. Nel 2019, invece, aveva annunciato il debutto di vetture "pronte a fare da robotaxi" prima del termine del 2020. Obiettivi, questi, che Tesla non ha ancora raggiunto.
Anche la versione più avanzata - e in questo momento ancora in fase sperimentale - dell'Autopilot, che negli USA è conosciuta come Full Self-Driving Beta System, richiede la presenza di una persona pronta a intervenire in ogni momento, assumendo il controllo del mezzo. L'addio di Karpathy a Tesla arriva dopo la chiusura degli uffici di Tesla a San Mateo, in California, dove erano impiegate 229 persone. L'ormai ex capo dell'AI di Tesla, invece, lavorava a Palo Alto, riportando direttamente a Elon Musk.