Tesla lancia l’assicurazione auto basata sul comportamento in tempo reale del guidatore

Tesla lancia l’assicurazione auto basata sul comportamento in tempo reale del guidatore
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La società di Elon Musk ha lanciato una nuova assicurazione basata sul comportamento di chi guida. Tesla promette riduzioni del premio assicurativo dal 20% al 60%, tuttavia non mancano diverse criticità per i parametri presi in esame
18 ottobre 2021

Da diversi anni ormai le compagnie assicurative offrono tariffe scontate per chi sceglie di installare la “black box”, una scatola nera per monitorare il comportamento del guidatore tramite GPS. La società di Elon Musk però ha deciso ancora una volta di andare oltre, offrendo ai suoi clienti un’assicurazione basata sul comportamento del guidatore in tempo reale. Sfruttando la raffinata elettronica a bordo di ogni vettura quindi, Tesla garantisce tariffe mensili basate principalmente su cinque parametri. L’offerta è già attiva in Texas, anche se non è escluso che a breve possa arrivare in Europa. Ecco tutti i dettagli.

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Come funziona l’assicurazione Tesla

“A differenza di altri prodotti assicurativi telematici o basati sull’utilizzo - si legge nel comunicato - Tesla non richiede l'installazione di un dispositivo aggiuntivo nel veicolo. Tesla utilizza funzioni specifiche all'interno del veicolo per valutare il tuo premio in base alla tua guida effettiva. Effettuerai pagamenti mensili in base al tuo comportamento di guida anziché a fattori tradizionali come credito, età, sesso, cronologia dei sinistri e documenti di guida utilizzati da altri fornitori di assicurazioni”.

Questo significa che per una determinata fascia di utenti (a cominciare dai giovani) la tariffa dovrebbe essere più conveniente di qualsiasi altra opzione sul mercato. Allo stesso modo però non è detto che convenga per chi ha già una buona storia assicurativa alle spalle.

Il sistema infatti analizza la guida basandosi su cinque differenti parametri: il numero avvisi di collisione fatti registrare ogni mille miglia; le frenate brusche; le svolte in curva aggressive; la distanza ridotta da chi precede e la disattivazione forzata del sistema ‘Autopilot’. Il tutto viene monitorato costantemente, fino ad arrivare ad un punteggio mensile in centesimi che, secondo l’azienda, permetterebbe di risparmiare dal 20% al 40% per guidatori nella media e fra il 30% e il 60% per i più virtuosi.

Una simulazione mostrata da Tesla
Una simulazione mostrata da Tesla

Le criticità del servizio

Per quanto la stessa Tesla abbia spiegato che attualmente il servizio è in una fase ‘Beta’ e che verrà progressivamente migliorato col passare del tempo, va segnalato che i parametri su cui viene calcolata la sicurezza del guidatore sono attualmente poco precisi. Da un lato può capitare che l’avviso di collisione intervenga per errore (se, ad esempio, c’è un’auto parcheggiata in senso opposto alla marcia) dall’altro non vengono valutati parametri come il livello di attenzione di chi guida, di certo più determinante di una frenata brusca in termini di sicurezza. La sensazione, ad ogni modo, è che se l’offerta di Tesla dovesse prendere piede altri costruttori ne seguiranno l’esempio e le assicurazioni tradizionali saranno costretti ad adeguare prezzi e servizi di conseguenza.

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