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Il principio è lo stesso delle batterie dei cellulari: dopo un po’ la capacità di carica diminuisce. Ma come si quantifica questo calo fisiologico per le batteria delle auto Tesla? E’ quello che si sono chiesti a CarAndDriver, che ha effettuato un test proprio su una Model3 che fa parte della loro flotta auto. Dopo 38.000 km, la batteria dell’auto ha perso circa il 7% di capacità di carica che, tradotto in numeri più semplici, significa quasi il 3% ogni 16.000 km.
Un dato che si discosta da quello dichiarato dalla casa, anche se i fattori che hanno influito, come viene ammesso anche per il caso specifico, sono decisamente molti. A cominciare dalle volte in cui la Model3 è stata “attaccata” alle colonnine, più di 840, e soprattutto dalla frequenza con cui si è ricorsi al Supercharger rispetto alla rete domestica. La carica veloce, infatti, favorisce anche un più rapido calo delle performance della batteria.
Il dato importante, però, è che la garanzia proposta da Tesla prevede il cambio di batteria gratuito se la capacità di carica scende sotto il 70% entro i 200.000 km, anche se più volte dall’azienda di Elon Musk hanno specificato che la batteria in sostituzione non sarà necessariamente nuova, ma comunque con una capacità di mantenimento della carica superiore al 70%.