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Gli azionisti di Tesla hanno confermato il maxi-pacchetto retributivo da oltre 45 miliardi per Elon Musk, il CEO della casa di Palo Alto, precedentemente bocciato da un tribunale in Delaware. Secondo quanto riporta il New York Times, l'esito della votazione è stato confermato alla conferenza annuale di Tesla ad Austin in Texas. Gli estimatori di Musk temevano che un eventuale mancata approvazione del piano retributivo potesse spingerlo a ridurre il suo impegno nella gestione di Tesla, o, peggio, che Musk potesse decidere di lasciare l'azienda. Se il maxi-pacchetto retributivo fosse confermato, Elon Musk potrebbe muovamente riprendere il titolo di persona più ricca del mondo, forte di un patrimonio di circa 200 miliardi. L'annuncio dell'approvazione con un ampio margine ha portato a una crescita del titolo di Tesla in Borsa.
Il voto degli azionisti di Tesla è arrivato in risposta a una sentenza di un tribunale del Delaware, stato in cui Tesla ha la propria sede legale. Il giudice Kathaleen St. J. McCormick aveva espresso un parere favorevole in merito al ricorso presentato da una parte degli azionisti, convinti che il maxi-pacchetto retributivo proposto nel 2018 fosse oltremodo eccessivo. Il giudice McCormick aveva riconosciuto il conflitto di interessi di alcuni membri del board dati dai loro legami personali e finanziari con Musk. Secondo un esperto interpellato dal New York Times, il nuovo voto degli azionisti non avrà alcun influsso sulla decisione presa dal giudice McCormick.