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Secondo i ricercatori della sicurezza di Synacktiv, grazie a delle vulnerabilità software di Tesla, gli hacker malintenzionati potrebbero attivare a distanza alcune funzionalità.
La scorsa settimana, in occasione della conferenza Pwn2Own a Vancouver, dei ricercatori hanno presentato delle vulnerabilità che permetterebbero di hackerare a distanza una Tesla. Infatti, gli hacker potrebbero spegnere le luci, suonare il clacson, aprire il bagagliaio, attivare i tergicristalli o “pasticciare” con il sistema infotainment.
La buona notizia, secondo ciò che Tesla ha detto ai ricercatori, è che gli hacker non avrebbero potuto accendere e spegnere l’auto o guidare direttamente la vettura. Anche se, secondo Eloi Benoist Vanderbeken (uno dei ricercatori), sarebbe possibile:
“Tesla ha detto che non saremmo stati in grado di girare il volante, accelerare o frenare. Ma dalla nostra comprensione dell'architettura dell'auto non siamo sicuri che questo sia corretto, ma non ne abbiamo prove"
I ricercatori hanno sottolineato che, nonostante queste vulnerabilità, sembra che la casa americana stia implementando un sistema di sandbox, il quale dovrebbe rendere più difficile la vita agli hacker.
Infine, secondo le ultime dichiarazioni, sembra che Tesla stia lavorando per creare delle patch e nelle prossime settimane, dovrebbero arrivare dei nuovi aggiornamenti.