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Tra tanti musi lunghi, per produzione a singhiozzo dovuta a carenza di componenti e scarso dinamismo presso la rete vendita, c'è qualcuno che ha buone ragioni per essere contento: si chiama Elon, ed il cognome non c'è bisogno di scriverlo.
Il patron di Tesla ha registrato consegne record negli USA nel terzo trimestre dell'anno, superando le aspettative e le previsioni degli analisti: ha venduto 241.300 veicoli, la stragrande maggioranza dei quali, pari circa al 96% riguarda la sua berlina Model 3 e il crossover Model Y, mentre il totale di Model X e S arriva a 9.275 unità.
Tali numeri indicano che le vendite Tesla sono cresciute del 20% dal secondo trimestre e del 73% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
E sono in aumento anche i livelli di produzione: nel terzo trimestre, dalle linee di montaggio Tesla sono usciti 237.823 veicoli elettrici, altro record per l'azienda di Musk.
Ovviamente il CEO d'origine sudafricana si è congratulato con l'azienda e i suoi dipendenti tramite un tweet per aver raggiunto tali traguardi, mentre in un messaggio separato, Musk ha scritto anche “Grazie mille ai nostri fornitori e partner logistici per essere riusciti a superare le grandi difficoltà!"
Come detto, se Tesla ride, gli altri piangono: negli USA, GM ha dichiarato di aver venduto 446.997 veicoli, pari al -33% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso, mentre diversi suoi impianti sono inattivi da questa estate a causa della carenza di chip semiconduttori e pacchi batteria per i modelli Chevrolet Bolt EV ed EUV; il gruppo Stellantis ha registrato un calo del 18% mentre Ford non ha ancora comunicato i suoi numeri di vendita.