Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Con oltre 40 anni di storia, lo stabilimento di Atessa è il più grande impianto europeo per la produzione di veicoli commerciali leggeri (LCV). Nato dalla joint-venture tra Fiat e PSA-Peugeot Citroën, ha una capacità produttiva di 1.200 veicoli al giorno su una superficie di 1,2 milioni di metri quadrati. Qui, l’80% della produzione è destinato all’export in 75 paesi, rendendo questo sito una risorsa fondamentale per l'offensiva globale di Stellantis Pro One.
L’importanza di Atessa è ulteriormente sottolineata dalla sua specializzazione nella produzione di camper, dove la base del Fiat Ducato è leader indiscusso in Europa. Dal 2007, il Ducato è stato premiato per 16 anni consecutivi come “Miglior veicolo base per camper dell’anno” dalla rivista tedesca Promobil.
Il primo modello a uscire dalle linee di produzione è la versione cabinata dell’e-Ducato, best seller del mercato italiano con una quota di mercato del 24% nel suo segmento a fine ottobre 2024. La nuova generazione di veicoli commerciali elettrici comprende modelli come Fiat Professional Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper, Opel Movano e Vauxhall Movano, tutti accomunati da tecnologie di ultima generazione.
I nuovi van offrono fino a 420 km di autonomia, grazie a una batteria da 110 kWh e, per quanto riguarda il sistema di ricarica rapida, i van riescono accettare fino a 150 kW in DC, consentendo così di portare la batteria dall’0 all’80% in meno di un’ora. Inoltre, la produzione dei nuovi modelli ha portato a un incremento dei turni di lavoro nello stabilimento, che passano da 2 a 2,5 turni.
L’avvio della produzione di van elettrici ad Atessa si inserisce nel piano strategico Dare Forward 2030, che punta a una riduzione del 50% delle emissioni di carbonio rispetto al 2021 e all’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2038. Come sottolineato da Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer di Stellantis Pro One: “Atessa rappresenta un simbolo di qualità e innovazione, celebrando oggi un nuovo traguardo nella transizione verso la mobilità sostenibile”.