Slate: le foto del pick-up elettrico da 25.000 dollari che vuole rivoluzionare l’auto americana (con l’aiuto di Bezos)

Slate: le foto del pick-up elettrico da 25.000 dollari che vuole rivoluzionare l’auto americana (con l’aiuto di Bezos)
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“We built it, you make it.” È con questo motto che Slate, una nuova casa automobilistica americana sostenuta anche dalla famiglia di Jeff Bezos, ha svelato ufficialmente il suo primo modello: un pick-up elettrico economico, minimalista, e pensato per il grande pubblico
25 aprile 2025

Il debutto di Slate segna un ritorno alle origini per l’industria dell’auto americana, secondo i suoi fondatori: un mezzo costruito per la classe lavoratrice, in America, per gli americani, come ha dichiarato Jeremy Snyder, Chief Commercial Officer del marchio ed ex responsabile della rete retail Tesla.

Il pick-up elettrico Slate sarà disponibile in una sola configurazione estetica di fabbrica: grigio ardesia, senza opzioni aggiuntive. Ma è qui che entra in gioco il DNA “fai da te” del marchio. L’auto è pensata per essere personalizzata in autonomia dai clienti, grazie a una vasta gamma di componenti aftermarket, pellicole in vinile, copricerchi, accessori modulari e persino un tetto per trasformarla in un SUV.

Il veicolo sarà disponibile con due tagli di batteria:

  • 52,7 kWh, per un’autonomia stimata di circa 240 km

  • 84,3 kWh, per arrivare fino a 386 km (valori stimati)

Trazione posteriore, design compatto (più piccolo di un Ford Maverick) e interni essenziali completano un pacchetto mirato a massimizzare l’accessibilità, con un prezzo che si aggirerà attorno ai 25.000 dollari.

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La filosofia open-source dell’automobile

A differenza di altri produttori, Slate non prevede opzioni configurabili in fabbrica: non ci sono verniciature aggiuntive, vernici a pagamento o allestimenti di lusso. Tutte le personalizzazioni potranno essere acquistate separatamente e montate direttamente dal cliente, in pieno stile maker: “Tutti vogliono creare, tutti vogliono distinguersi,” afferma Snyder. “Noi offriamo una piattaforma perfetta per questo.

Un altro elemento distintivo di Slate è la produzione interamente americana. Tutti i componenti principali (eccetto pneumatici e pochi elementi esterni) sono progettati e realizzati negli Stati Uniti, evitando così dazi doganali, in particolare quelli introdotti recentemente dal presidente Trump su acciaio e alluminio importati.

La carrozzeria del pick-up è in materiale composito pre-colorato, eliminando la necessità di una costosa verniciatura industriale. Questo consente anche di semplificare enormemente l’assemblaggio, permettendo a Slate di mantenere i costi di produzione bassi e raggiungere la redditività poco dopo l’avvio delle vendite, previsto per fine 2026.

Un elemento chiave della strategia Slate è la vendita di accessori ad alto margine, che secondo Snyder rappresentano il vero business del futuro: “Vogliamo creare un ecosistema in stile App Store: un hub dove gli utenti possano acquistare aggiornamenti, componenti, decorazioni, persino file da stampare in 3D per personalizzare luci e dettagli estetici”.

Anche se non direttamente coinvolto nelle operazioni quotidiane, Jeff Bezos risulta tra gli investitori del progetto attraverso il suo family office. Con altri ex dirigenti Amazon coinvolti nella struttura, Slate si presenta come una startup molto ambiziosa e con una visione industriale di lungo periodo.

Slate non ha ancora rivelato lo stabilimento produttivo né i volumi iniziali previsti, ma le prenotazioni sono già aperte. E se il successo della filosofia maker dovesse prendere piede, questa piccola elettrica grigia potrebbe davvero accendere una nuova scintilla nell’automobile americana.

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