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Di cose stupide al volante di un’auto se ne possono fare, divertenti e volute oppure gravissime, specie quando si è turisti all’estero su una vettura in sharing ed arriva la notte fonda. Quella di cui parliamo oggi, Pasqua 2019, è una vicenda avvenuta nella notte di venerdì santo a San Pietroburgo, Russia. Un giovane italiano al volante di un’auto in sharing ha tentato di accelerare per “saltare” alla Bo & Luke (serie TV The Dukes of Hazzard) il ponte mobile di Sampsonievskij, che si era appena avviato, per chiudersi.
In effetti, anche senza il poderoso motore del Generale Lee sotto il sedere e un cugino esperto di corse al fianco, come navigatore, l’auto ha superato le barriere ed è atterrata dalla parte opposta, per il breve pauroso salto, ma non proprio come facevano i Dukes, piuttosto alla Rosco P. Coltrane (buonanima). In pratica l’auto si “pianta” danneggiata e il guidatore, dopo l’impatto negativo, deve pure fare i conti con i danni, alla parte anteriore e soprattutto a se stesso.
Le fonti della polizia locale e la struttura sanitaria parlano di ferite al capo e a una gamba, per il mancato Bo Luke poi dimesso e traumi anche per l’accompagnatrice, russa, trattenuta in ospedale. Tragicomica la condivisione social della vicenda, dove prima che venissero oscurati i profili si sarebbero lette misere battute tanto leggere e ironiche quanto tristi e irresponsabili, pensando all’immagine di un giovane, italiano, all’estero e alla sicurezza di tutti sulle strade di una grande città europea. Tralasciamo il dettaglio delle motivazioni, addotte secondo un media russo per questo episodio (“Fuga nel triangolo amoroso dell’italiano in Russia…”).
La notizia di questo incidente con vettura in sharing, che riportiamo poiché clamorosa e riguarda un italiano all’estero, non è certo cosa anomala, specie per i russi. Forse più responsabilmente che noi, alcuni enti e associazioni locali evidenziano questo dettaglio negativo e, come già più volte ricordato anche da chi scrive, su Automoto “condividere con troppa leggerezza” un veicolo da guidare, non è sempre un bene per la sicurezza stradale, anzi. Rischio disinformazione su tecnica e dettagli dell’auto, sulle strade, le regole locali e soprattutto lucidità dei soggetti, sono parametri troppo importanti per lasciare che passino incontrollati, attraverso un semplice “click” su touchscreen di uno Smartphone.
Questa notizia, come anche quella del “Criminal2Go” di Chicago dell’altro giorno, dovrebbero servire a una politica lungimirante come spunto per imporre regole più severe. Possibile che vengano trovati sempre più spesso, solo dopo incidente, conducenti di vetture in sharing privi di licenza guida in regola, o peggio, positivi a test alcool e droghe? Anche se il fenomeno è più internazionale che italiano, ne parleremo prossimamente su queste pagine, con chi di dovere.
Fonti: Channel Five, TASS / Artem Geodakyan