Roma, monopattini a numero chiuso

Roma, monopattini a numero chiuso
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Il Campidoglio ha deciso: meno veicoli in giro nel centro storico per una città più ordinata
24 maggio 2022

Alla fine, si mosse l'Assessore alla Mobilità: sotto il suo input, la Commissione Mobilità del Campiodglio ha deciso una serie di provvedimenti per regolamentare, si spera in modo definitivo, la presenza dei monopattini nelle strade della Capitale, con attenzione particolare al Centro Storico, negli ultimi mesi assediato da centinaia di veicoli spesso abbandonati dopo l'uso dove capita, senza alcun rispetto per la coesistenza con gli altri utenti e per il decoro della Città Eterna.

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Si parte da una robusta sforbiciata: il numero di massimo di veicoli nel Tridentino, il salotto buono della Capitale, passerà dagli attuali 400 ad un massimo di 90; ancora, le aziende autorizzate a operare in città saranno più che dimezzate, scendendo a sole tre dalle attuali sette. 

E, soprattutto, la complessa operazione di redifinizione dei numeri voluta da Eugenio Patanè prevede un'inversione di tendenza completa rispetto alla liberalizzazione selvaggia del settore ereditata dall'amministrazione 5 Stelle: quindi nel territorio comunale i monopattini scenderanno da 14.000 a 9.000 e le bici da 12.500 a 9.000, con numeri essegnati ai diversi quartieri secondo una divisione in fasce della città, con una concentrazione dei mezzi per chilometro quadrato stabilita in 225 veicoli rispetto agli attuali 1.000 e più.

Il nuovo piano della mobilità romana, atteso entro l'estate nella formulazione definitiva, prevede anche che all'uscita di ogni stazione della metropolitana ci siano postazioni per il parcheggio riservato a monopattini e bici in sharing.

Per Roma si annuncia dunque un impiego del tutto diverso dei veicoli della mobilità dolce rispetto a quanto visto finora: d'altro canto, secondo i numeri in possesso del Campidoglio, solo il 2% della flotta attuale di monopattini è davvero utilizzato, con il restante 98% fermo in strada, abbandonato sui marciapiedi o buttato dove capita.

L'azione di Patanè, oltre che condivisibili motivi di immagine per la Capitale, pare mossa anche da redenti sondaggi svolti presso gli abitanti del centro di Roma: su un campione di oltre mille intervistati, ben il 63,4% ritiene i  monopattini pericolosi, con addirittura il 31,2% che se potesse ne vieterebbe l'uso all'istante.

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