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Renault continua lo sviluppo della futura R5 elettrica e in questo periodo, la casa francese sta testando il futuro pianale che verrà utilizzato.
Secondo le dichiarazioni della casa francese, ad oggi ci sono nove prototipi che sono utilizzati nel processo di sviluppo e messa a punto del veicolo. Infatti, si tratta di muletti dotati di piattaforma, gruppo motopropulsore e batteria tecnicamente in linea con il futuro veicolo di serie.
Come potete vedere dalle immagini, i prototipi hanno la carrozzeria della Clio e come vi abbiamo raccontato qualche settimana fa con le prime foto spia (qui l'articolo), si può osservare che si trova uno sportellino della ricarica nella parte anteriore. Inoltre, Renault ha confermato che i muletti sono stati testati in condizioni di scarsa aderenza ad Arvidsjaur (nella Lapponia svedese) con temperature che sfiorano i -30 gradi.
“Questi primi test compiuti con prototipi dinamici rappresentativi devono permetterci di confermare, in particolare, le scelte effettuate in termini di prestazioni, comfort e comportamento per lo sviluppo della futura Renault 5 elettrica. Senza svelare nulla in questa fase, possiamo dire che i primi giri di pista effettuati già ci posizionano chiaramente ai massimi livelli della categoria, nella degna tradizione di Mégane E-Tech e ci incoraggiano a proseguire con entusiasmo il processo di convalida, fino al lancio commerciale previsto l’anno prossimo.”
Jérémie Coiffier, Direttore Ingegneria Famiglia B-EV
La nuova piattaforma CMF-B EV, riprende il 70% dei componenti della piattaforma CMF-B (utilizzata su Clio o Captur) e rispetto a quella della Zoe, la nuova piattaforma che sarà utilizzata sulla futura R5, permette di ridurre il costo di produzione del 30%.
Secondo la casa, la dinamicità della vettura sarà moltiplicata grazie all’ottimizzazione del telaio dotato di retrotreno multilink - di solito riservato ai segmenti superiori - e grazie al centro di gravità ribassato con le batterie installate sotto il pianale.
Grazie alla tecnologia sincrona a rotore avvolto (la stessa che si trova su Zoe e Megane E-Tech), il motore elettrico ha un miglior rendimento e non utilizza terre rare.
Per poter ottimizzare lo spazio e il peso, componenti come il convertitore DC/DC (che converte i 400 Volt della batteria in 12 Volt), il caricabatterie e il controllo della distribuzione della corrente gestito dall’accessory box, sono stati ingegnerizzati su una nuova architettura interna. Infatti, riunendo in un’unica scatola le varie funzioni svolte da questi tre componenti, il motore è più leggero di una ventina di chili rispetto a quello della Renault Zoe.
Per quanto riguarda la batteria, a differenza della Zoe che utilizza 12 moduli, la nuova R5 utilizzerà un'accumulatore suddiviso con 4 grandi moduli, semplificando l’architettura e riducendo il peso di 15 kg. Infatti, la futura elettrica sarà in grado di trasportare più kWh in un volume ridotto.
Infine, è stata posta anche l’attenzione nell’integrazione del pack batteria nella piattaforma che lo protegge. Infatti, il suo posizionamento conferirà rigidità al sottoscocca e migliorerà l’acustica e il piacere di guida.
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